Amore è recepire il bisogno d’amore
Attraverso l’inconscio si manifesta nell’uomo la supremazia di Dio
e dell’amore su ogni altra energia umana
Ciò che più mi sta a cuore è testimoniare e far comprendere il valore trascendente della vita; questo non perché sono credente, ma perché non è umanamente possibile vivere ed, allo stesso tempo, ingannare la vita.
La vita ha in sé un ordine di energie. La persona, unicamente, le scopre, le serve, le testimonia. Se ed in proporzione che questo non avviene, le energie personali soffrono e si genera la nevrosi che è, appunto, la falsità del vivere.
Proprio da questo fenomeno si può arguire che la vita non si inganna: la vita, cioè, trascende il nostro io, il nostro pensiero, la nostra volontà.
L’io e la volontà sono sani solo se conformi alle energie della vita (che, di base, sono la libido e l’aggressività). Tali energie trascendono il sistema cosciente: quest’ultimo, pertanto, ha la funzione di capire e di servire le forze inconsce, ma fondamentali, del neurovegetativo che è il portatore principale della libido e dell’aggressività.
Le forze fondamentali, poste nell’inconscio, ed esistenti prima del conscio, sono la fortuna della sopravvivenza dell’uomo. L’uomo non è padrone di sé. O serve sé stesso o distrugge sé stesso. Ma se anche dovesse distruggere sé stesso, non potrà mai distruggere completamente l’inconscio.
Attraverso l’inconscio si manifesta nell’uomo la supremazia di Dio. Attraverso l’inconscio si manifesta nell’uomo la supremazia della vita sulla mente e sulla volontà. Attraverso l’inconscio si manifesta nell’uomo la supremazia dell’amore su ogni altra energia umana.
Proprio osservando il bambino intrauterino o appena nato, si scopre l’importanza dell’energia vitale dell’amore. Il bambino non percepisce sé stesso, non sa nemmeno di avere il ditino. Il suo sistema cosciente non è ancora sviluppato.
Eppure s’accorge subito se è o non è amato. Percepisce solo l’amore e soffre solo se non è percepito il suo bisogno d’amore. Il bambino mangia bene, cresce bene, dorme bene, sorride solo se avverte amore. Solo nell’amore e per l’amore il bambino si relaziona.
L’amore è l’unica via per giungere alla relazione. Solo nella relazione vi è la crescita della sessualità e dell’aggressività. Poiché le cellule nervose tutto registrano e non cambiano, si capisce facilmente che i bambini non amati diventeranno sicuramente persone disturbate nella sessualità e nell’aggressività. Può amare l’uomo che mette al primo posto il proprio io, la propria mente, la propria volontà? E se non ama, che relazioni e che progenie avrà?
Tra noi, da molto tempo, prevale una cultura disordinata, in cui si dà il primato alla mente, alla volontà ed alla legge invece che all’amore. Sotto questo aspetto, possiamo affermare: benedetta la psicanalisi che ha ribaltato questi mastodontici e secolari errori di vita. Benedetta la psicanalisi che ha posto giustamente in risalto la grande importanza dell’inconscio e delle forze relazionali della libido e aggressività. La psicanalisi ha messo in evidenza lo sfacelo nevrotico, psicotico e fisico che si produce quando queste forze non sono rispettate, cioè percepite ed amate.
La psicanalisi è la più grande rivoluzione culturale del nostro tempo. Con essa, ogni filosofia ed antropologia si deve misurare. Anche tutta l’antropologia religiosa dei “buoni e dei bravi”, che non teneva in conto tutti i traumi dell’inconscio, è, alla luce di questa scienza, intrinsecamente erronea e violenta.
Non si è morali se non si è veri e non si è veri se ci si sovrappone alle forze naturali della vita. La vita della persona non dipende dal suo o dall’altrui pensiero, ma dal modo d’essere delle sue forze irripetibili di base. La persona può essere sana e svilupparsi solo nella verità: in tutta la verità di vita che la rende libera. E’ questo lo spirito dell’esistenza, di ogni esistenza: non l’animo della psicanalisi atea, ma lo Spirito di vita del Creatore. Chi non possiede tale spirito, non ama.
Il bambino i cui genitori e la cui cultura di appartenenza non testimoniano questo spirito, non si sente percepito, quindi in relazione, quindi amato.
L’amore senza Dio non esiste. L’uomo senza amore non esiste. La mente e la volontà senza amore sono vuote e false. Il corpo senza amore non cresce e si ammala.
È fondamentale convertirsi all’amore per incontrare le forze dell’inconscio e del conscio. Dio è l’amore e “chi sta nell’amore rimane in Dio e Dio in lui”. Benedetta, dunque, la psicanalisi per la scoperta e la valutazione dell’inconscio che sbaraglia la superbia dell’uomo. La psicanalisi però, senza Dio, non può sbaragliare la concupiscenza dell’uomo. Solo l’amore guarisce il non amore.