Chi non è amato può amare?
Tutti vogliono la pace, eppure ci sono nel mondo molti gravi conflitti da cui può scaturire la terza guerra mondiale. La storia si ripete da sempre. Tutti vogliono amare, ma non riescono, le famiglie sono sempre più divise, i figli sempre più soli. Perché? Non si sa. La confusione aumenta. Nelle notti di “cenoni familiari” appena trascorse, molti giovani, storditi da alcol e droghe, sono stati protagonisti d’incidenti mortali. Tutto questo ci dice che la vita non è “quello che sento o penso”, ma quello che è. La “vita non s’inganna”. Se non c’è rispetto di Dio e della persona, non possono esserci vere relazioni, ma solo violenza. Questa è la radice di ogni guerra, dentro e fuori di noi. Tutte queste mancanze d’amore non vengono da colpe coscienti, ma da inganni secolari mai visti né risolti. Dio continua a intervenire e oggi, nonostante tante guerre e confusioni, c’è il seme di “un Mondo Solidale e un’Italia Solidale”. Centinaia di migliaia di persone, famiglie e comunità in Italia, Africa, India e Sud America, stanno vivendo un’ esperienza di pace vera. Tutto questo grazie all’esperienza di P. Angelo Benolli, sacerdote, missionario, scienziato, antropologo, che, in 60 anni d’incontri quotidiani con persone di ogni cultura e religione, ha cambiato l’inconscio di Freud con “l’Io potenziale”, ha scoperto la realtà delle “identificazioni negative” che si formano nella persona per le mancanze d’amore, che, come ogni esperienza che si vive, si registrano sulle cellule nervose che non cambiano. Queste registrazioni portano la persona a ripetere nel presente il non amore vissuto nel passato. Con queste e molte altre scoperte, P. Angelo ha sviluppato una nuova e completa cultura di vita per “uscire da ogni inganno”. Grazie ai 10 libri e il nuovo modo di fare adozione a distanza da lui elaborati, le persone entrano nella loro storia e nel loro inconscio, vedono e risolvono gl’inganni, ritrovano Dio, sé, vere relazioni. Con questa base s’incontrano nei “giardini” con altri del loro territorio, salvano i bambini ed entrano in relazione con le famiglie del Sud del mondo. Con questi “gemellaggi mondiali d’amore” si guariscono le sofferenze dell’anima e del corpo, in ogni parte del mondo. è un’esperienza che disinnesca finalmente la guerra nel cuore di ogni persona e nel mondo intero. Vale la pena viverla e farla vivere.
Antonella Casini
Solo una persona matura può rispondere ad un’altra persona
La capacità di educare non dipende dalla sapienza o dalla volontà, ma dal modo d’essere personale. L’educazione è, cioè, solo testimonianza di forza di essere che corrisponde alle attese dell’altro essere. Chi non è nell’essere non fa essere. La relazione interpersonale avviene solo nella qualità. La relazione interpersonale d’amore è essenziale per la crescita personale, ma non avviene mai se sono carenti quelle qualità e quei contenuti di cui la natura di ogni persona ha bisogno. Ecco perché vi sono tante difficoltà nei rapporti. Ecco perché né la volontà né l’intelligenza possono sostituirsi alle energie potenziali della persona. Ecco perché la persona soffre, si difende, si deprime, si fissa su di sé, si chiude, si adatta, sfugge gli incontri.
L’io potenziale è ciò che la persona, per natura, è. L’io reale è dato da ciò che la persona realmente incontra. Se ciò che l’uomo incontra, nei vari tempi e nei vari modi, è in armonia con le energie e le attese del suo io potenziale, avremo una persona sana. Se ciò che l’uomo incontra è difforme dalle attese dell’io potenziale, in proporzione a tale difformità, si struttura, dentro le energie personali, un contrasto permanente tra forze potenziali e forze reali. Questo accade perché le cellule nervose registrano tutto e non cambiano. Per questo è importante che ogni uomo sia umile e serva, nella verità e nell’amore, gli altri uomini. Si comprende, ora, anche il perché di tante violenze, malattie, odi e morti.
Può una persona essere tale senza amore? Può una persona amare se non è amata? Può una persona rispettarsi senza essere nell’Essere dell’Amore di Dio? E chi può stare nell’amore se è condizionato da un mondo senz’amore? Chi può avere un io sano e capace d’amare se non risolve e non ripara le proprie impotenze d’amore? Com’è la sessualità senz’amore? Vi possono essere autentici incontri senza il rispetto dell’amore? Senza l’amore, vi può essere libertà, sapienza, creatività e pace? E’ tempo che superiamo l’inganno tra io potenziale ed io reale e c’impegniamo, prima che per ogni lavoro, potere, o sapere, a ristabilire dentro di noi la libertà naturale della persona che non è figlia dell’uomo che la mortifica, ma di Dio che la crea. Se poi la persona è corrotta da forze negative, Cristo, per amore, con la Sua morte, entra nella nostra morte dando, a tutti coloro che personalmente fanno alleanza con Lui, la risurrezione e la vita.
Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale)
Dopo il trapianto, Ileana salva un bambino
Mi chiamo Liliana. Partecipo ai “giardini” di Lecce. Ho la gioia infinita, devo dire la grazia, di aver incontrato Ileana, una donna meravigliosa che soffriva molto. Si era infatti ammalata di leucemia e aveva ricevuto il trapianto di midollo. Il tessuto aveva iniziato a riprodursi, ma poi il processo aveva subìto un crollo. Nonostante questa sofferenza, lei aveva subito deciso di fare il grandissimo atto d’amore di salvare un bambino. Così ha adottato a distanza il piccolo Stephen nella “missione solidale” di Othaya Kenya. Qualche giorno dopo, insieme a Mia, una volontaria di Italia Solidale, e a Manjunata, un missionario proveniente dall’India, siamo andati a trovarla. In quell’occasione Mia ha fatto incontrare a Ileana, via WhatsApp, il bambino adottato a distanza e la sua famiglia in Kenya. Dopo l’incontro, lei ha espresso una gioia così grande che i presenti le hanno chiesto di poter registrare la sua testimonianza in un breve video. Qualche giorno dopo questa grande esperienza di gemellaggio eucaristico, Ileana ha fatto le analisi da cui è risultato che il processo di riproduzione del midollo era ripreso e il nuovo tessuto era sanissimo! Non mi aspettavo che quest’amore portasse tanto benessere in lei, oltre che nel bambino. Ecco cos’ha detto Ileana nel video: “In un momento così difficile e delicato della mia vita ho capito che non ci sono scuse per non amare, anzi ogni volta che doniamo amore è sempre un’occasione per esprimere ciò che di buono abbiamo dentro, per le persone vicine e per quelle lontane. Sapere che, con il pochissimo del mio aiuto come donatrice, una persona dall’altra parte del mondo può stare meglio, come sono stata meglio io, è una cosa che dà una gioia immensa. La cosa più grande è l’amore che si riesce a provare quando sei in contatto con questi bambini, con le persone degne nei “giardini”, quando si condividono questi contenuti di vita. Questo amore ti fa sentire più leggera ed è veramente un cambiamento interiore che si espande in tutto l’essere e arriva anche al corpo.
Liliana Tarantola