Territori in Italia
Oggi più che mai non solo nel sud del mondo, ma anche in Italia abbiamo bisogno di essere davvero missionari e di vivere una vera carità per ritrovare noi stessi, Dio e gli altri.
Il disordine di vita e la sofferenza nello spirito e nella pratica, provocati da economie che non possono rispettare il valore di Dio e della persona, dalla guerra, dalla pandemia, da malattie come tumori o depressioni che colpiscono sempre più persone, richiedono grande carità e partecipazione, proprio come nel sud del mondo.
Essere missionari è molto di più che intervenire in modo esclusivamente materiale in sostegno di poveri e bisognosi. Essere missionari è prima di tutto cogliere quanto ognuno ha bisogno di ritrovare la propria vita per com’è creata. Essere tutti missionari è veramente arrivare a tutta la pienezza dell’identità personale che si esprime in un Amore capace di intervenire e far fuori tutti i mali.


O facciamo fronte con luce in Cristo e nella carità al male in noi ed intorno a noi o quel male ci viene addosso e si registra sulle nostre cellule nervose inconsce e poi, pur non volendo, lo ripetiamo nella nostra vita ed altrui vita. O siamo missionari per far fronte al male, oppure ci identifichiamo negativamente con esso e lo ripetiamo e quindi siamo noi stessi dei virus e contagiamo i nostri fratelli di virus.
La missione nei contenuti del Carisma da vivere e proporre si fonda su relazioni vere, intense e continue di vita in cui è possibile non solo dare qualcosa, ma anche ricevere molto più di quanto si possa immaginare in uno scambio mondiale.
Italia Solidale – Mondo Solidale è presente in tutte le regioni italiane in oltre 100 territori attraverso persone semplici e di cuore che desiderano ritrovare una vera relazione con sé, Dio e gli altri nella carità. In ogni territorio, non sono presenti strutture o organizzazioni, ma tutto passa da persone semplici, seriamente disponibili a fare tutto un cammino di dignità, libertà e indipendenza per sé stessi, in Dio e nell’essere missionari oggi con i bambini del mondo e con i vicini, per i gemellaggi e per tutte le relazioni mondiali che si aprono in questi scambi.
Queste persone degne, in ogni territorio, come già fanno nel Sud del Mondo, si incontrano per fare comunità missionarie. Ognuno di loro si è impegnato per trovare cinque persone con cui condividere la gioia di salvare un bambino e di approfondire questi contenuti per la vita. Così, in ciascun territorio, sono presenti 10 comunità formate da 6 persone degne che si incontrano con le famiglie del sud del mondo e tra italiani.
Nella comunità missionaria, si legge prima personalmente e poi comunitariamente un capitolo del libro e ci si sostiene senza parole mentali e borghesi tipiche dell’Occidente, ma nel silenzio che ci insegnano i poveri a vivere in armonia tutte le forze dell’albero della vita e si può scambiare sul proprio movimento dall’inconscio alla missione.
In ogni territorio, proprio per vivere tutti i contenuti nel concreto della vita e della missione ci si apre al proprio sviluppo attraverso le relazioni, trovando nuove persone che davvero vogliano ritrovare la propria vita aprendosi alla carità delle adozioni e dei gemellaggi.


Le comunità non sono quindi formate dall’alto o dai volontari di Italia Solidale ma, come accade nel sud del mondo, ognuno è missionario. Ogni persona degna coinvolge 5 nuove persone degne, amici, conoscenti, persone di cuore, che vogliano aprire il loro cuore e salvare bambini e famiglie nel sud del mondo attraverso l’adozione. Con questa base di carità, si incontrano per fare comunità, leggendo i libri di Padre Angelo e le testimonianze dei poveri del sud del mondo, collegandoli alla propria vita.
In questo modo semplice, le 10 comunità si moltiplicano non per un programma di sviluppo, ma per il naturale bisogno di ogni persona di amare, essere amati e far amare, di vivere e far vivere per come la vita è. Così, in questa apertura alla vita, ai poveri, ai bambini, che porta a ritrovare sé stessi a partire da un’inconscia esperienza di amore e carità, si arriva alla pienezza dei gemellaggi.
Raggiungendo le 23.000 famiglie presenti nel sud del mondo con un gemellaggio, non si soddisfa soltanto il bisogno di relazione e di vita dei poveri, ma anche il grande bisogno di apertura e di partecipazione alla vita di tutti, degli Italiani e di ogni persona, di ogni bambino, di ogni creatura.
La scienza si ricollega alla fede, la fede alla vita e la carità per gli altri si ricollega alla carità per noi stessi, fuori da ogni schizofrenia e divisione, perché in luce, fede e carità, in ogni persona, tutto sia unito e coerente.
Questa è la verità del Carisma e della missione di Italia Solidale – Mondo Solidale.