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Il mondo crolla. Ma sta anche rinascendo – di Antonella Casini e Alessia Parisi

Il mondo crolla. Ma sta anche rinascendo

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La SARS-CoV-2  ha fermato anche il lavoro. C’è grande crisi. Un italiano su 6 rischia di cadere sotto la soglia della povertà perché non ha risparmi, né tutele. Nel Sud del mondo la situazione è ancora più drammatica: centinaia di milioni di persone che sopravvivevano con piccoli commerci o lavori giornalieri, non potendo spostarsi per la quarantena, non hanno più mezzi di sussistenza e stanno morendo di fame. Preghiamo che s’intervenga subito per salvare queste famiglie dell’Italia e del mondo. 

Ma l’emergenza c’era già prima. I milioni di famiglie italiane che ora rischiano di diventare “povere”, erano quelle che “tiravano avanti” con uno dei tanti lavori “flessibili”, stressanti e mal pagati, tipici della nostra società “globalizzata”, in cui tutto è finalizzato al “profitto”. Anche i miliardi di poveri del Sud del mondo sono vittime dello stesso sistema “malato”: oggi 26 individui possiedono la ricchezza di 3,8 miliardi di persone (la metà più povera della popolazione mondiale). 
Il capitalismo mostra le sue crepe, il comunismo è già fallito: dobbiamo cambiare radicalmente la cultura di vita, prim’ancora dell’economia. 

È necessario ripartire da Dio e dal recupero di ogni persona, famiglia, comunità, fino alla “globalizzazione della solidarietà”. Le aberrazioni “economiche”, infatti, sono il frutto del non rispetto secolare di Dio e della meraviglia della persona da Lui creata, evidente in ogni bambino. Questi errori non sono mai stati visti, né risolti e sono incisi nell’inconscio di ognuno di noi. Oggi c’è una soluzione. I libri, i documenti, gli approfondimenti sulla Creazione e sul Virus di Padre Angelo Benolli, sacerdote, missionario, scienziato e antropologo, offrono la possibilità di vedere e risolvere questi errori secolari e di aiutarsi, anche con la pandemia. Questi contenuti sono il frutto degli 89 anni di vita e dei 54 anni d’incontri quotidiani di P. Angelo con moltissime persone di ogni cultura e religione. In questa esperienza unica, egli ha fatto grandi scoperte e innovazioni, come il cambiamento dell’inconscio di Freud con l’“Io potenziale”. Sulla base di questa nuova e completa cultura di via, ha elaborato la pratica di una autentica solidarietà mondiale: i “gemellaggi”, scambi intensi e veri di vita attraverso un nuovo modo di fare adozione a distanza che mette in relazione le famiglie italiane e le famiglie del Sud del mondo, salvando la vita di tutti. 

Più di 2 milioni di persone in Italia, Africa, India e Sud America stanno sperimentando questa solidarietà. In ogni continente, le famiglie s’incontrano nei giardini (piccole comunità). Con i libri di Padre Angelo si sostengono, escono da tanti inganni, ritrovano Dio, sé, la capacità di ben amare, ben lavorare fino ad essere sussistenti e  “missionarie” con le altre famiglie vicine e lontane. 
Così si salvano migliaia di bambini in tutto il mondo e si assicura il futuro all’umanità. 

Antonella Casini

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 “L’io potenziale”

 

Dal libro “Uscire da ogni inganno” di Padre Angelo Benolli (prima parte)

 

Nessuno di noi può rinunciare all’io potenziale.
Questa potenzialità ha radice religiosa, è il fondamento di ogni morale ed è l’unica, autentica umanità.
Da tutto questo risulta il valore unico, irripetibile, primario della persona in tutte le sue varie fasi di sviluppo.
Non i genitori, non la cultura, non le leggi, non gli educatori, formano la persona. Essa è solo dentro di noi, dentro ognuno di noi.
La persona è l’unico valore della vita.
Soltanto una persona autentica incontra la propria persona.
Guai non testimoniare la propria persona. Guai a prostituirla. Guai a portare disordine in essa. Guai a perderla.
Ogni cosa bella, ogni cosa buona, ogni cosa vera, viene sempre dopo la persona.
La persona non può essere disturbata o plagiata né da Dio, né dagli uomini. Essa è prima di ogni cosa.
Per tutto questo insieme la persona assomiglia a Dio, è immagine di Dio, Figlia di Dio. Il Cristo stesso mostra la Sua Sapienza d’amore nella Crocifissione con la quale libera dalla morte la nostra morte personale: la Croce è la forza sapiente di Dio che muore per liberarmi dalla morte.
Dio però non può costringermi a salvarmi. Rispetta la mia persona.
L’atto più grande d’amore che Dio ha compiuto nei nostri confronti è stato rispettare la nostra persona: la forza di Dio che ci ha creato, la forza della Croce che ci vuole liberare per amore, sa bene che se violenta la nostra forza personale, noi non siamo più nulla. Il Signore ci chiama, ci ama, ma non si sostituisce a noi.
Questo è il valore insostituibile, unico, di ogni singola persona che tutti noi dobbiamo servire.
Il fondamento della vita è la persona.
Lo sviluppo della vita viene solo attraverso la persona.
Ogni relazione della vita è autentica solo se si è autentici nella propria persona.
La libertà esiste solo se vi sono persone libere. L’amore esiste solo se vi sono persone nell’amore. La pace esiste solo se vi sono persone testimoni di pace.
La persona è il nostro “io potenziale”.L’io potenziale è la nostra potenza, la nostra vita, la nostra libertà, il nostro amore, la nostra pace: tutti doni che Dio ci ha dato e che noi dobbiamo servire.

Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale) 

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La mia quarantena di ‘vicinanza’

 

La situazione attuale porterebbe ognuno di noi a chiudersi, a ripiegarsi sulle proprie paure. La SARS-CoV-2  non ci permette neanche di stare vicini…ma forse ci chiama ad essere vicini davvero, cioè oltre ogni formalismo o superficialità! Questo è ciò che sto sperimentando in questi giorni. Mi chiamo Alessia ho 37 anni, e sono una mamma missionaria, ho 3 figli, e insieme a mio marito, siamo volontari di “Mondo Solidale – Italia Solidale”. Dal 2006 partecipiamo allo “sviluppo di vita e missione” di più di 1200 famiglie dello stato indiano dell’Andhra Pradesh e di tante altre famiglie in Italia Nel 2006 avevo 22 anni ed ero molto malata: avevo attacchi di panico ogni giorno, ero piena di ansie e fobie, avevo problemi gastrointestinali e stavo entrando in una forte depressione. L’incontro con Padre Angelo mi ha cambiato la vita, mi ha dato la luce sul mio inconscio, sui condizionamenti negativi ricevuti fin dal grembo materno.

In questo percorso d’amore, attraverso la luce e le esperienze missionarie di carità in Italia e in India, ho trovato la guarigione spirituale e fisica e anche la mia vocazione missionaria. Oggi, grazie ai “gemellaggi mondiali”, varco quotidianamente tutti i confini e metto in contatto le famiglie italiane con le famiglie indiane legate dal gemellaggio!!! È una gioia quotidiana entrare, attraverso le videochiamate, nelle case degli italiani che non vogliono cedere alla paura, alla chiusura, alla depressione che questo virus vorrebbe installare in loro e, insieme ad essi, “entrare” nei villaggi degli indiani provati dalla “quarantena”, che ogni giorno aspettano di relazionarsi con loro. Così moltissime famiglie italiane s’incontrano con i bambini e le famiglie da loro adottati a distanza e si scambiano esperienze profondissime.

Gl’indiani testimoniano come superano le difficoltà grazie alle loro comunità; mostrano come sopravvivono mettendo in comune i beni realizzati con le piccole attività produttive realizzate grazie a “Mondo solidale – Italia solidale”. Le famiglie “gemellate” si aiutano molto e spesso hanno storie simili, come Anuchandana e Emanuela, due donne lontane fisicamente, ma accomunate dall’esperienza di una grave malattia. Entrambe, grazie ai libri di P. Angelo, sono entrate nel proprio inconscio, hanno colto la dignità della loro persona, hanno recuperato la capacità di amare e stanno guarendo. Questa è la mia giornata nella quarantena: viaggiare dall’Italia all’India, mettendo al centro la relazione d’amore che, attraverso il “gemellaggio mondiale”, cura e sana tante solitudini, depressioni, paure e difficoltà che, ora più che mai, vengono fuori. Anche i miei 3 figli partecipano facendo delle incursioni giornaliere nei miei “viaggi d’amore”. Il primogenito di 8 anni, Gioele, ha deciso di adottare a distanza lui, da solo, un bambino indiano, per essere “missionario”. In questo particolare momento invito tutti a “viaggiare” attivando un “gemellaggio”. Salveremo un bambino e una famiglia del Sud del mondo che, senz’aiuto, morirà. Questa relazione salverà anche le nostre vite e quelle dei nostri figli, tutte bisognose d’amore. In questa comunione mondiale, tutto andrà bene!

Alessia Parisi

Dal sito IlCaffe.TV 

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