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LA CARESTIA E UNA VIA, DOVE SEMBRA NON CI SIA

bimbi di Kalokol, nel Turkana Desert

«La pace esiste solo se vi sono persone testimoni di pace»

(Padre Angelo Benolli O.M.V., Uscire da ogni inganno).  

«l’Europa e il mondo intero sono sconvolti da una guerra di speciale gravità, sia per la violazione del diritto internazionale, sia per i rischi di escalation nucleare, sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali. È una terza guerra mondiale ‘a pezzi’ già in atto che ci coinvolge tutti»

(Papa Francesco, 9 Settembre 2022).

Siamo nella terza guerra mondiale che si sta combattendo concretamente in Ucraina ed in molte altre regioni del Mondo e che ha effetti diretti e indiretti su tutta l’umanità. In queste ore, stiamo purtroppo assistendo ad una nuova fase di questo terribile conflitto iniziato con l’invasione russa in Ucraina.

Mentre a New York tutti i leader mondiali si incontravano per l’annuale assemblea delle Nazioni Unite, la Russia annunciava i referendum per l’annessione delle zone occupate dalle truppe russe in Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Referendum che si concluderà domenica 25 settembre e che ha esito scontato. I territori ucraini saranno annessi alla Russia creando ulteriore incertezza nella regione e nel mondo. I territori ucraini diventeranno russi ed ogni azione di guerra per la loro riconquista può essere considerato un attacco alla Russia. Una potenziale e pericolosa escalation. Anche per questo, in Russia è stato dichiarato lo stato di mobilitazione parziale con la chiamata di almeno 300.000 riservisti.

In questo scenario globale, si attende il prossimo passaggio. Il 16 ottobre a Pechino si svolgerà il congresso generale del partito comunista cinese che dovrà scegliere il nuovo leader della Cina. In questi giorni la Cina è silente, probabilmente proprio perché in attesa del prossimo congresso che dovrebbe quasi sicuramente confermare la leadership Xi Jinping e così definire con maggiore chiarezza l’alleanza con la Russia e l’apertura di un nuovo fronte a Taiwan. Intanto a New York l’ONU si riunisce, discute, teorizza ma sostanzialmente conferma la sua incapacità nel vedere, affrontare e risolvere le dinamiche negli stati e tra gli stati.

La realtà geopolitica del pianeta sta velocemente cambiando, con effetti negativi su tutti, specie sui più deboli. Tutto sta crollando. In questo tempo così complesso, però, ho la gioia nel cuore perché sono testimone di un movimento di vita e missione che sta portando vera e viva pace a migliaia di persone in tutto il Mondo. In tutta l’esperienza che quotidianamente vivo, vedo gli effetti diretti e indiretti della terza guerra mondiale ma, soprattutto, ringrazio Dio perché oggi vedo la soluzione con la profezia del Carisma, frutto dell’esperienza di Padre Angelo Benolli O.M.V. ed alla base di Italia Solidale – Mondo Solidale, che dona una viva speranza di luce, fede e carità a migliaia di persone che, nonostante la terza guerra mondiale, oggi vivono e testimoniano la pace.

Ad esempio, ho avuto modo di sperimentare le conseguenze del conflitto, nel recente viaggio che ho avuto la grazia di vivere in Africa così come nei costanti collegamenti che ho con le missioni di Italia Solidale – Mondo Solidale negli altri continenti e nelle regioni italiane. Tra le tante realtà che ho visitato, ricordo quella del Turkana, nel nord del Kenya.

La realtà in questa regione desertica è sempre stata complessa, ma quest’anno ho visto un evidente peggioramento rispetto agli anni scorsi. Sono venute a mancare le ultime quattro stagioni della pioggia, ciò ha provocato una grave siccità ed una conseguente carestia. A questa terribile situazione si aggiunge l’ulteriore aggravamento della situazione globale a causa della guerra in Ucraina scatenata dalla Russia e che sta avendo effetti diretti e indiretti in molti paesi del Mondo.

Secondo l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite nel Turkana e nel nord del Kenya ci sono almeno quattro milioni di persone che rischiano di morire per fame o cause ad essa collegate. Abbiamo concretamente visto uno dei fiumi che arriva nella città di Lodwar completamente prosciugato. Così come abbiamo visto che i prezzi dei beni di prima necessità sono aumentati, in alcuni casi, anche più del 100% rispetto a 6 mesi fa. Ad esempio la farina di mais, uno dei principali alimenti della povera gente, è passata da circa 60 scellini al kg a 130 scellini al kg.

Il costo della vita, conseguenza indiretta dell’instabilità geopolitica, pertanto, è diventato insostenibile. Ciò sta provocando continue migrazioni di centinaia di persone che dai villaggi si spostano verso le città, formando così nuove baraccopoli dove è impossibile vivere la dignità, la libertà e l’indipendenza che per natura è presente in ogni persona. Questa realtà così complessa, in modo diverso, è molto comune in ogni parte del Mondo.

Oggi però c è una speranza. L’ho vista in Turkana dove, nonostante le tantissime difficoltà, le famiglie che collaborano con Italia Solidale – Mondo Solidale stanno sperimentando una esperienza salvifica nella loro vita e, con questa grazia, sono missionarie per tutti i fratelli sofferenti nel loro territorio ed in ogni parte del mondo. Ad esempio ho incontrato alcune delle persone che partecipano alla missione in Turkana.

Grazie ai contenuti alla base di Italia Solidale e grazie a tutta la missione eucaristica che portiamo avanti stanno trovando una concreta strada per mantenersi liberi, in mezzo a tutti i mali. Persone povere, spessissimo analfabete, che grazie al carisma sono riuscite a ritrovare il valore della propria vita, il valore nella vita dei loro figli e la certezza di poter partecipare alla volontà di Dio attraverso il loro essere missionari. Ho incontrato varie persone che vivevano una vita piena di violenza, spesso dipendenti da alcool, da organizzazioni non governative e con enormi conflitti nelle famiglie e nei clan. Tutto ciò sempre portava alla sofferenza ed alla morte dei bambini. Oggi queste famiglie, gradualmente, stanno vivendo la gioia di una vita nuova.

Nel deserto sperimentano non solo la possibilità di ritrovare la propria vita ma anche la grazia di poter essere eucaristicamente gemellati e aperti con tutti i continenti del Mondo attraverso le relazioni con gli italiani che adottano i loro bambini e le relazioni con le famiglie e le comunità degli altri continenti con cui sono collegati e gemellati. Molte famiglie nonostante le gravi condizioni ambientali hanno avviato lavori creativi e di servizio per essere sussistenti. Oggi in Turkana siamo arrivati ad oltre 1.000 famiglie coinvolte in circa 200 comunità, 20 zone e 5 missioni.

In totale in tutto Mondo Solidale ci sono 144 missioni, più di 5.500 comunità e 500 zone coinvolte. Sempre di più anche in Italia si sta costruendo una nuova esperienza di pace perché in ogni territorio italiano, come già avviene nel sud del mondo, stiamo costruendo comunità e gemellaggi eucaristici e missionari. Per questo è davvero importante partecipare sperimentando subito l’esperienza di gemellaggio con un bambino e con la sua famiglia in Turkana o in una delle 144 missioni di Italia Solidale – Mondo Solidale. Se già partecipiamo è importante essere missionari e coinvolgere persone di cuore a noi vicine a cui diamo la possibilità di partecipare a questa immensità.

Davanti a tutto il caos che ci circonda non possiamo far altro che ripartire da Dio, dalla vita, da contenuti di qualità e dalla vera carità. Così, anche se viviamo circondati da guerre e negatività di ogni genere, noi vivremo e testimonieremo la pace come già tanti poveri del sud del mondo ci testimoniano.

Di Davide De Maria

conseguenze della carestia nei pressi di Lodwar, Kenya del nord

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