Ridare a Dio ciò che ho ricevuto attraverso la missione: la gioia più grande
Grazie padre Angelo, grazie, infinitamente grazie per quello che sei, per il Carisma che per primo hai testimoniato e che dà a tutti gli assetati, come me, la possibilità di tornare a bere dal Calice che davvero sana la nostra sete dell’Amore di Dio
Carissimo padre Angelo Benolli, non posso trattenere la gioia immensa, incontenibile che sento di fronte alla grandiosità dell’Amore di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo che oggi si offre al mondo di oggi attraverso la tua testimonianza e attraverso il Carisma, che viene da Dio e che Dio ha donato al mondo attraverso di te. Mi commuove come Dio ci doni, instancabilmente, tanto Amore e la possibilità di convertirci attraverso il completamento del gemellaggio. Lodo e ringrazio Dio perché sei il profeta del nostro tempo. Tutto il Carisma e la missione è profezia divina che ci testimoni continuamente. Ho sempre voluto partecipare alla missione, ma moltissime volte non ho compreso nulla né di te, né del Carisma.
Questi cinque anni di missione sono stati per me la grazia di poter intraprendere un umile, grandissimo cammino di purificazione personale e missionaria, una pesantissima croce di secoli mai visti e mai risolti che Dio ha avuto la misericordia di chiamarmi a portare per risolvere gli inganni che hanno colpito me e tutte le generazioni precedenti. La missione sui territori mi ha sempre messo in crisi molto più che la missione nel sud del mondo. In Liguria in particolare ho versato litri del mio sangue avvelenato, non per colpa, da mia madre, dalla mia famiglia e da tutto il mondo che ho incontrato, soprattutto nel disordine di una sessualità ridotta al non amore. E’ stata e ancora è una sacratissima, gioiosa e vincente battaglia per riconquistare la mia vita, da cui continuamente scappavo perché terrorizzata, nel profondo del cuore, dall’orrore del tradimento di tutte, ma proprio tutte le relazioni in cui mi ero trovata e che avevano abusato e lacerato la purezza e verità della mia anima e della mia sessualità di femmina.
Grazie padre Angelo, grazie, infinitamente grazie per quello che sei, per il Carisma che per primo hai testimoniato e che dà a tutti gli assetati, come me, la possibilità di tornare a bere dal Calice che davvero sana la nostra sete dell’Amore di Dio. Grazie perché, nella missione, mi hai fatto incontrare i miei diavoli sessuali registrati sulle mie cellule nervose, grazie perché mi hai messo in crisi e mai, mai, mai hai mollato un centimetro, da vero toro genitale e vero maschio, dalla centralità di Dio e della Volontà di Dio nel mondo di oggi, perché non sei mai stato sulle mie “cosette” ridotte, non sei mai andato dietro ai miei diavoli, ma sei sempre stato sulla grandezza dell’Amore di Dio e, che mi piacesse o no, mi ci hai sempre riportato, richiamandomi a ridare tutto quello che ho ricevuto completando con la parte che Dio mi chiede il gemellaggio. Davvero il gemellaggio dovrebbe essere aggiunto come ottavo sacramento per poter sperimentare tutti gli altri Sacramenti, Battesimo, Comunione, Riconciliazione, Cresima, Unzione, Matrimonio e Sacerdozio. Nei dieci punti, scrivi: “Con i Sacramenti, non siamo più solamente noi, ma siamo noi con la forza di Dio. Ecco perché attraverso i Sacramenti arrivano le guarigioni, i miracoli, tutte le potenze dei cieli, che dissolvono ogni male ed ogni forma maligna”. Questo è quello che succede oggi nei gemellaggi, continuamente testimoniati nelle lettere che ricevi e non solo, è quello che sperimento nella mia vita, è ciò a cui partecipo giorno per giorno nei territori. È la via per vivere oggi quella potenza del Sacramento primario, mai visto e mai coltivato, che Dio ha creato e che tu hai svelato al mondo, quello della potenza della Creazione nei primi 30 giorni, il Sacramento della Persona con Dio, che ritroviamo facendo giardini e salvando i bambini. La comunità e l’adozione sono sacramentali perché ci permettono di muovere e ripulire la nostra sessualità deviata nel sangue dell’Agnello per liberare il Libro della Vita che è in noi, l’Albero della Vita. L’anno scorso mi hai detto: “Trova tutte le persone degne in Liguria, realizza tutte le adozioni e ti troverai femmina”. Ed è così, è vero, questa è Parola di Dio profetica attraverso di te, come parola di Dio sono i tuoi documenti, le linee che lo Spirito soffia e ti ispira, come questa potentissima linea trinitaria che fa veramente fuori i diavoli.
Ho la grazia di essere in relazione con Mia Caforio che dà un contributo scaccia-diavoli potentissimo entrando nell’inconscio e portando alla missione queste persone meravigliose, di fronte a cui veramente mi inchino. Dio sta facendo meraviglie nelle persone degne dei miei territori e l’Amore che provo per queste persone, la gioia che sento nel partecipare a tutti i loro passaggi di sviluppo sessuale personale e missionario è qualcosa che non ho mai provato, è il massimo della pienezza sessuale femminile che possa sperimentare perché è pienezza di sacramento con Cristo. Benedetto tu sia, padre Angelo, quando ci metti in crisi sulla sussistenza. Veramente sono in debito con te e con il Carisma di un debito che passa per l’economia e che affonda le sue radici in qualcosa di molto più profondo. Veramente l’umanità è in debito con Dio per tutto lo scempio che ha fatto della Creazione. Veramente divino è l’Amore di Cristo che non ha debiti né col Padre, né con la Madre, né con i fratelli, ma che dà il suo corpo e il suo sangue per la nostra purificazione. Di fronte a questo, sento tutta la necessità di servire, per richiamarmi sempre a mantenere la mia dignità nell’umiltà. Il debito è uno specchio del grande debito sessuale la cui riparazione è una grazia di infinita misericordia di Cristo. Nel mio caso, ho realizzato il 55% di quanto mi è richiesto da te e da Dio nei miei territori. Desidero recuperare nella verità della vita ogni centesimo del mio debito con Cristo e col Padre completando tutto quello che manca in questo mese e permanendo nei mesi successivi, per il pieno sviluppo della mia missionarietà, per ripulire tutte le mie deviazioni sessuali e ridare secondo la Volontà del Padre in frutti di vita che permangano come veri frutti di Dio.
Due settimane fa, hai ricevuto la testimonianza di Elvira di Gallarate, che da allora a oggi ha fatto cinque adozioni e trovato entrambe le persone di giugno e luglio con cui ha iniziato il giardino. Ecco oggi la testimonianza di Maria Grazia di Genova che, facendo fare le due adozioni a distanza e recuperando tutte le persone del 9,8,7,6,5 che mancavano e trovando le nuove persone con cui iniziare la propria comunità, ha espulso un calcolo renale che aveva da 7 anni e che rappresentava il rimanere nei compromessi del passato che, in Confessione, le hai detto di mettere nel corpo e sangue di Cristo, realizzando tutte le adozioni e trovando tutte le persone degne. Ieri ha iniziato a scriverti per ridare a te e a Mondo Solidale quanto sta ricevendo. Subito Dio l’ha benedetta, oggi ha finito di scrivere e ha trovato una nuova persona degna che ha iniziato il giardino e ha fatto un’adozione. Non aggiungo altro, solo invito tutto il mondo a fare un’adozione e partecipare a una comunità per guadagnarsi un posto tra quelli che Dio ci sta offrendo per entrare nel Suo Regno attraverso il gemellaggio. È un’occasione unica per la nostra vita che non possiamo far scappare. E invito tutte le persone degne dei territori italiani a dare la loro testimonianza di Resurrezione, per suscitare l’io Potenziale che è in ogni persona e che geme finché non trova questo tipo di Amore. Siamo tutti missionari e il Carisma ci dà la grazia di poter tirare fuori la nostra vera identità di maschi e femmine in tutta la splendida unicità in cui siamo creati. Prego per te padre Angelo con tutto il cuore e prego di ridare tutto a te, che mi hai riportato a Cristo l’Innamorato, per poter vivere quell’Innamoramento che ho sempre chiaramente sentito, che è in me e che vuole raggiungere ogni tua Creatura, che mi è sorella perché vuole fare la Tua Volontà. Prego per tutti i volontari italiani e del mondo, soprattutto per la prima, Maria, che con la forza di una Fede non integrata da cavallo selvaggio e di una preghiera viva ha sostenuto il Tuo Sacerdozio, unico Sacerdozio nei secoli. Che Dio ci benedica e che arriviamo, finalmente, alla completezza dei frutti e alla pienezza della nostra sessualità genitale ed eucaristica in Cristo attraverso la Madonna.
Alleluja, Cristo risorge in noi! Con affetto, infinita stima e profonda gratitudine
Silvia Neposteri