Acqua&Sapone adotta 150 bimbi
Non la solita beneficienza, ma un modo tutto nuovo di aiutare i bambini
La catena Acqua&Sapone sceglie Italia Solidale per salvare 150 bambini, fra i più poveri del mondo, attraverso l’adozione a distanza. Ogni punto vendita sarà collegato ad un bambino di cui verrà affissa la foto nel negozio, con alcune notizie relative alla sua situazione e a quella del suo villaggio, per stimolare i clienti ad attivare un’altra adozione. Intervistiamo Massimiliano Cecchini, amministratore di Gruppo Sda, che gestisce i punti vendita Acqua&Sapone di Piemonte, Liguria, Lazio e Sardegna.
Perché lei ha personalmente ideato e fortemente voluto questa iniziativa?
«Perché conosco bene quanto meravigliosi siano i bambini, ma anche quale situazione di povertà esiste in certi paesi come l’Uganda, di cui anni fa ho visitato alcuni villaggi».
Perché scegliere l’associazione Italia Solidale?
«Per arrivare ad aiutare gli ultimi del mondo occorre avere un cuore grande, come quello di questi volontari, ma scegliamo Italia Solidale anche perché trattiene solo il 10% delle somme donate, tutto il resto va ai poveri.
Ho sentito dire che la maggior parte delle altre organizzazioni trattiene, per il proprio funzionamento, anche oltre il 50% e in alcuni casi si arriva al 90%. Succede specialmente in quelle più grandi, che sono vere e proprie multinazionali, nelle quali i dirigenti spesso guadagnano stipendi troppo elevati rispetto agli obiettivi».
Come è nata questa idea?
«I titolari della Card Acqua&Sapone raccolgono punti (bolle) per aver premi e sconti. Ad alcuni interessano prevalentemente gli sconti, per cui non trasformano le bolle accumulate in premi. Ora, a fine anno, si conclude la raccolta e tutte le bolle non consumate entro fine gennaio saranno devolute ad Italia Solidale».
Quindi in un certo senso partecipano anche i clienti?
«Si, infatti ringraziamo pertanto tutti i clienti che parteciperanno lasciando in donazione le loro bolle, perché saranno trasformate in altrettanti sorrisi di bambini. Grazie inoltre a questa nuova cultura di sviluppo di vita che P. Angelo Benolli ha affinato in 50 anni di aiuto, di studi e di amore verso i bambini di tutto il mondo».