Italia Solidale - Mondo Solidale

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Anche in questo Natale il Signore, con noi e con voi, si fa presente. Buon Natale!

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Mi trovo in preghiera a “Malga Zures”, centro eucaristico per le comunità missionarie di “Italia Solidale – Mondo Solidale”. Da questo luogo sacro e immacolato, continuo a pregare per p. Angelo, per Maria Frau e per tutti i bambini, le donne, gli uomini, le comunità, le zone, i territori e le missioni che partecipano alla realtà di Italia Solidale – Mondo Solidale. Da “Malga Zures” prego anche per tutte le persone che ancora non partecipano e sono in attesa, sia in Italia che nel Mondo, di essere raggiunte attraverso la sacra missionarietà presente, per natura, in ogni persona. C’è davvero da stare solo in silenzio e lodare il Signore per tutto ciò che Lui sta realizzando attraverso la nuova e completa antropologia del Carisma, il nuovo modo di far missione e adozione a distanza, con le comunità eucaristiche e missionarie e i gemellaggi mondiali, che p. Angelo ci ha donato e che stanno già salvando la vita di decine e decine di migliaia di persone in ogni parte del mondo. 

Una missione eucaristica viva e vera che lo Spirito Santo, con semplicità, sta soffiando verso tantissime nuove persone degne e comunità, tanto che, nel 2023, si passerà da 78 a 384 territori in Italia e da 144 a 173 missioni nel Sud del Mondo. 

Siamo nel tempo sacro di preparazione al Natale. Oggi celebriamo la seconda domenica di Avvento e giovedì avremo la gioia di festeggiare la Madonna Immacolata. Al centro del tempo d’Avvento si celebra la festa della Madonna Immacolata. Non è un caso, ma la conferma di ciò che Padre Angelo ha sempre approfondito: il Natale avviene solo quando Dio trova una donna libera in Lui, con l’anima che magnifica il Signore, il sesso immacolato nell’amore, i nervi e il corpo sani tanto che non è nemmeno morta.

Dio attende secoli e secoli per donare al Mondo il Cristo. Dall’antica Eva alla nuova Eva passano migliaia di anni, ma Dio fa Natale solo quando trova una donna, libera e Immacolata, come è la Madonna. Dio non fa compromessi, non ha la fretta umana. Fa Natale e dona Cristo solo quando finalmente c’è Maria. E se non ci fosse stata Maria, avrebbe atteso altri secoli ma non si sarebbe accontentato di una soluzione “parziale” o di scegliere “il meno peggio”

 

Dio è amore ed attraverso la Madonna Immacolata, donna senza Diavoli, ci ha mandato il Figlio Gesù. Gesù fa Natale ed è testimone del Natale. Gesù nasce, fuori dagli uomini, fuori dalle case, fuori dalle cose. Gesù fa Natale nell’ essere bambino e nel farsi bambino attraverso la Madonna, unica donna senza Diavoli, che fa la volontà del Padre accogliendo lo Spirito Santo. Gesù fa Natale nell’ordine e nel silenzio.

Gesù fa Natale nella capanna con Giuseppe e Maria, il bue e l’asinello, gli angeli, i pastori, che vanno da lui senza indugio, i re magi. Gesù fa Natale nella semplicità della verità e senza perdersi e disperdersi su cose umane. Gesù fa Natale nell’Essere la Regalità della povertà. Gesù fa permanentemente Natale perché permanentemente scaccia i Diavoli fino alla Croce ed alla Resurrezione. Gesù fa Natale perché non si sostituisce a nessuno ed aspetta che anche noi, con Lui e come Lui, facciamo fuori i Diavoli per fare Natale. Come Lui stesso dice: “I miei discepoli parlano lingue nuove, scacciano i demoni, non si fanno più condizionare e guariscono tutte le malattie”.

Il Natale, come ci testimonia la Madonna, non è una semplice “festa”. Non è un rito. Non è una tradizione. Il Natale è un’esperienza di vita che ogni persona è chiamata a vivere personalmente e missionariamente.

 

Per vivere il Natale bisogna purificarsi come la Madonna per accogliere Gesù Bambino nella nostra vita e per poterlo testimoniare, nello Spirito Santo, a tutti i fratelli. Senza questa profondità e sacralità, si fa il Natale ma senza vivere il Natale. La cosa bella è che questa verità è scritta in ognuno di noi perché ognuno di noi è creato nel Natale.

 

Ringrazio Dio ed in modo speciale Padre Angelo perché ci sostiene a percepire, partecipare e permanere nella vera esperienza del Natale. Lui ha mostrato al Mondo la potenza del Natale del Padre che è in ogni bambino da Lui creato.

Nei primi 30 giorni in ogni bambino è Natale. C’è solo Dio e la persona e la persona con Dio. Nei primi 30 giorni c’è solo il Padre che fa Natale con ogni bambino. Padre Angelo, nella sua esperienza personale, sacerdotale, scientifica, storica e missionaria, ci ha fatto vedere come Dio fa Natale con ogni bambino creato e ha espresso questa meravigliosa realtà nel suo video sul bambino intrauterino.

Quando l’ovulo e lo spermatozoo si incontrano c’è l’intervento natalizio di Dio che “fa nuove tutte le cose”. Tutti siamo creati nel Natale per essere santi, immacolati e nella carità. Nonostante questa verità, però, dal trentesimo giorno, quando il bambino entra in contatto con la madre attraverso il cordone ombelicale, subito perde questa primaria relazione con Dio.

Il bambino, senza colpa, si ritrova invaso da tutti i secoli di non amore, da tutti i secoli di falsa scienza senza Dio e che non contempla l’anima, da tutti i secoli di falsa fede di “scribi e farisei” che si mettono al posto di Dio e della persona e che Gesù chiama: “ladri e briganti”. Tutti questi mali che nessuno ha mai visto e a cui nessuno ha mai fatto fronte, si riversano sul bambino.

Tutto è inconscio ed entra, come un veleno, nel bambino. Questi subdoli diavoli si registrano sulle cellule nervose inconsce che tutto registrano, non cambiano e si fissano. Il bambino, senza volere, si identifica negativamente col male e perde l’esperienza del Natale. Oggi in tutto il Mondo, proprio per questi drammi inconsci, la gente sta sperimentando delle enormi sofferenze e falsità a livello personale, relazionale, sessuale, familiare, religioso, scientifico, economico, lavorativo, sociale. Tutti vorrebbero vivere sereni e nella pace ma purtroppo si ritrovano a vivere tutto l’opposto.

Ciò che è triste è che la gente sta male e nessuno può né vedere, né affrontare, né risolvere, perché, pur volendo, non può avere luce, fede e carità. Davanti a questo sfacelo la gente si rassegna ad una vita senza speranza, si adatta o spesso cerca delle soluzioni relazionali, scientifiche, religiose, politiche o economiche che anziché risolvere non fanno altro che aumentare i drammatici problemi. Non solo non si risolve, ma i Diavoli si ingrossano anno dopo anno e secolo dopo secolo fino ad arrivare alla realtà attuale dove nel Mondo si sperimentano negatività di ogni tipo.

 

Ieri è stato pubblicato l’annuale rapporto del Censis sulla situazione sociale dell’Italia. Il rapporto fa una attenta fotografia del paese. Emergono dei dati significativi che confermano, purtroppo, ciò che facilmente si può constatare. Il rapporto evidenzia che oggi in Italia la gente è spaventata, passiva, rabbiosa. L’89,7% della popolazione italiana si sente triste.

Le condizioni sociali ed economiche sono tutte peggiorate. È da diversi anni che il Censis fa una fotografia della realtà e, anno dopo anno, si può vedere un lento ed inesorabile declino del nostro paese. Dalla poltiglia e mucillagine fotografata qualche anno fa, alla tristezza e paura di oggi. Questo però non avviene solo in Italia ma, in modo diverso, sta accadendo in ogni parte del Mondo.

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Io sono felice e ringrazio Dio perché, davanti a questa realtà così complessa, oggi noi non stiamo facendo la semplice fotografia, ma stiamo umilmente constatando che stiamo dando delle risposte vere.

Davanti all’89,7% di italiani che si sentono tristi, ogni mese, in ogni territorio italiano, stiamo dando la gioia a 12 nuove persone degne che si collegano con 12 nuovi bambini e famiglie del Sud del Mondo. 

Davanti a tutte le paure ed a tutte le difficoltà, si sta costruendo, pian piano e mese dopo mese, una base che, partendo da Dio e dai contenuti del Carisma, porta speranza, ordine, silenzio, luce, fede, preghiera, carità, per tornare al Natale del Padre, con il Natale del Cristo e con tutta la missionarietà nel Natale dello Spirito Santo.

Davanti alla realtà italiana e mondiale, per fare Natale, bisogna essere missionari in Cristo, con tutti i contenuti del Carisma, per scacciare tutte le identificazioni negative inconsce proprie ed altrui.

C’era bisogno del Carisma dello Spirito Santo che Dio ci ha donato attraverso Padre Angelo che ha collegato la scienza alla fede e la fede alla vita per avere luce su tutti i drammi inconsci che non ci permettono di toccare il Natale del Padre che è in noi; c’era bisogno di una nuova e autentica fede in Cristo per scacciare con Lui tutti i Diavoli del Mondo, nell’essere missionari e vivere il Natale dello Spirito Santo per aiutare ogni persona, in ogni continente, ad Essere nel Natale. È una meraviglia, perché ogni persona, nel Padre, Figlio e Spirito Santo, è chiamata ad essere missionaria.

Oggi nel Natale del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, c’è bisogno di essere seriamente ed umilmente impegnati per la completa conversione personale in Dio e nella carità; c’è necessità di essere completamente purificati nella propria sessualità per essere maschi e femmine nell’amore e quindi missionari per il Mondo d’oggi; c’è urgenza di realizzare tutta la completezza della missione con le persone degne, con le comunità, con tutte le adozioni, con tutti i gemellaggi, con tutte le relazioni.

È tempo di svegliarsi e di essere tutti missionari perché altrimenti come si fa a vivere il permanente Natale? Oggi nel Mondo, per grazia di Dio, grazie ai contenuti del Carisma e grazie alla concreta partecipazione missionaria di ogni persona, stanno già accadendo cose grandi.

Nel Sud del Mondo migliaia e migliaia di poveri stanno letteralmente trovando sé stessi, Dio e le relazioni con i fratelli vicini e lontani grazie al Carisma che ricevono attraverso i libri, i documenti, dvd e gli audio quotidiani di p. Angelo.

Ogni settimana tutti leggono personalmente un capitolo del libro su cui meditano, pregano ed amano. Poi si incontrano settimanalmente nella comunità formata da 5 famiglie dove leggono lo stesso capitolo e si sostengono reciprocamente senza concetti o parole mentali ma nel silenzio e nella sacralità. Nel Sud del Mondo abbiamo tantissimi analfabeti che oggi sono missionari con centinaia di famiglie e nuove comunità.

Nel Sud del mondo ci testimoniano come tutti sono gioiosamente missionari. Ad esempio, ogni zona delle missioni del Sud del mondo forma, ogni anno, 2 nuove comunità. Questo ha portato e porterà le missioni a crescere costantemente nel soffio dello Spirito Santo. Questa azione missionaria non è incentrata sul “fare” ma sulla necessità profonda che tutti sono missionari per vivere e testimoniare sé stessi, in Dio e nella carità. È un punto che spinge ogni persona ad essere missionaria ed a vivere quindi il Natale.

Questo movimento porterà le missioni a crescere anno dopo anno ed a donare una speranza di salvezza a tantissimi nuovi bambini, famiglie e comunità che sono in attesa di trovare una strada di luce, fede e carità per la loro vita. (le missioni sono cresciute da 117 a 144 nel 2022 e 173 nel 2023 e la stessa cosa avverrà anche nei territori italiani). Tutto è espresso con chiarezza nel documento di P. Angelo “Abbiamo bisogno di stare con Dio come Abramo”.

Oltre al punto delle due nuove comunità in ogni zona, lo spirito missionario e natalizio si manifesta in tutto ciò che i poveri portano avanti in comunione con la linea di Spirito e pratica alla base di “Italia Solidale – Mondo Solidale”. (incontri di comunità, incontri di zona, capannoni, relazioni intercontinentali, interstatali, interfamiliari, etc)

Oggi i poveri sono missionari con tutti noi italiani, attraverso le lettere che hanno inviato per Natale. Le lettere dei poveri, insieme alla lettera di Natale che Padre Angelo ha scritto, stanno già arrivando nelle case dei donatori italiani e mondiali per aiutare tutti, missionariamente, a vivere il Natale con più Spirito.

Dio sta agendo anche in Italia dove, dopo anni di difficoltà, si sta finalmente realizzando la volontà di Dio. La “missione del 12” si inserisce in questa linea eucaristica e missionaria ed è un modo concreto per donare ogni mese, in ogni territorio, una speranza a 12 italiani che si collegano con 12 bambini, famiglie e comunità del Sud del mondo. Così si arriva a marzo 2023 alla completezza dei gemellaggi mondiali e poi, come già avviene nel Sud del mondo, ogni anno, ogni territorio forma due nuove comunità attraverso la personale missionarietà di ogni persona.

È una risposta concreta a tutte le rabbie, le paure, le passività e le difficoltà che il Censis fotografa e che oggi si possono finalmente vedere, affrontare e risolvere, nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo e nell’essere così tutti missionari per vivere e far vivere il Natale.

Prego la Madonna, così centrale in tutto ciò che portiamo avanti, che continui ad intercedere e sostenere ogni movimento di conversione personale e missionaria che ognuno di noi è chiamato a vivere e testimoniare.

Davide De Maria

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