
“Saremo noi poveri di tutto il Mondo i liberatori del Mondo, fuori da ogni struttura e legge umana e così, collegati dal Carisma, ad essere veri testimoni di Eucarestia e Carità per salvare i bambini, le famiglie, le società e le culture ridotte del Mondo di oggi”.
(tratto dal documento “per la libertà, la dignità e l’indipendenza dei poveri nella carità eucaristica internazionale tra Italia, Africa, India e Sud America”, punto 16).
Il 13 novembre è stata la giornata mondiale dei poveri. Si tratta di una ricorrenza istituita da Papa Francesco nel 2017 per sottolineare la centralità dei poveri nell’azione del suo apostolato e nella realtà del mondo d’oggi. Questa giornata è molto significativa per tutta la realtà di “Italia Solidale – Mondo Solidale” che svolge tutta la sua missione sia in Italia che nel Sud del Mondo con i poveri e per i poveri.
La missione mensile attraverso cui, insieme a tanti meravigliosi italiani coinvolti con noi in ogni regione, individuiamo 12 nuove persone degne in ogni territorio italiano, che salvano 12 bambini nel Sud del Mondo attraverso 12 nuove adozioni a distanza con i gemellaggi mondiali, è testimonianza concreta di come, per grazia di Dio, stiamo ormai sperimentando una continua celebrazione mondiale dei poveri. Non è più una giornata mondiale ma un costante movimento di grazia che abbiamo la gioia di vivere e testimoniare ogni giorno di ogni mese per tutti i 365 giorni dell’anno. Nella cultura corrente si discute molto di poveri e di povertà. Purtroppo però si parla dei poveri sempre con accezione negativa e si riduce l’argomento al solo aspetto economico. Indubbiamente, negli ultimi mesi, c’è stato un fortissimo aumento di persone che si ritrovano in condizioni di estrema difficoltà. La pandemia, le guerre, i cambiamenti climatici, le speculazioni finanziare e la diabolica globalizzazione hanno avuto un concreto impatto sulla vita di milioni e milioni di persone. In Italia oggi ben 5.600.000 persone vivono in condizioni di povertà assoluta (quasi il 10% della popolazione).
Un dato che, nella storia recente, non è mai stato così alto e che purtroppo continuerà ad aumentare nei prossimi mesi. (dati Istat e Caritas Ottobre 2022). In Kenya ed in tutto il Corno d’Africa, le Nazioni Unite temono decine di migliaia di morti per fame a causa della carestia dovuta alla costante assenza di piogge che viene aggravata dal combinato aumento dei prezzi dovuto alla crisi internazionale.
La realtà, in modo diverso, è simile anche negli altri stati africani e negli altri continenti. La situazione è drammatica e tendenzialmente peggiorerà nelle prossime settimane e mesi. Ciò provocherà ulteriori crisi, ulteriori conflitti sociali, ulteriori conflitti per l’accaparramento delle risorse, migrazioni di massa e così via. Davanti a questa realtà, tantissime persone e tantissime organizzazioni laiche e religiose cercano delle soluzioni che però, anziché risolvere, spesso peggiorano la situazione.


Secoli e secoli di falsa scienza senza Dio e senza anima e secoli e secoli di falsa fede di “scribi e farisei, ladri e briganti” che si mettono al posto di Dio e delle persone, ci hanno allontanato da Dio, da noi stessi e dagli altri e quindi, anche quando si vogliono aiutare i poveri, in realtà si crea ulteriore miseria.
Davanti a tutta questa realtà, però, ringrazio fortemente il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e la Madonna per il Carisma che ci è stato donato per grazia attraverso Padre Angelo Benolli O.M.V. Egli ha sempre dato valore ai poveri perché ha la certezza che ogni persona è creata da Dio per amare e per scacciare tutti i diabolici mali e inganni inconsci propri ed altrui. Ha la certezza che ogni persona è creata da Dio per essere missionaria nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo, come la Madonna sempre ci testimonia.
Questa certezza è frutto della sua lunga esperienza personale, sacerdotale, scientifica, storica e missionaria che ha sviluppato nei suoi 91 anni di vita, 63 anni di Sacerdozio e 54 anni di incontri, per 8 ore al giorno, con migliaia di persone provenienti da tutto il Mondo. Tutta questa esperienza è oggi racchiusa nei suoi 10 libri, nei suoi dvd ed in tutti gli approfondimenti che quotidianamente ci dona. Per sintetizzare i contenuti missionari alla base di “Italia Solidale – Mondo Solidale”, riporto un documento che Padre Angelo ha scritto alla vigilia della festa dell’Immacolata del 2017.
«La missione nel nostro tempo deve partire:
- Da Dio e dalla tutela, indipendenza, verità e realtà dello sviluppo ed esperienza delle energie personali che mai si possono perdere o tradire.
- Proprio per questo, come nel bambino, queste energie, per crescere, hanno sempre bisogno del rispetto e scambio di rispetto che è l’amore. Tale amore si trova solo in Dio Padre, Cristo, e Spirito Santo.
- Solo così, dopo l’esperienza dell’Amore trinitario, si cresce fino ad arrivare all’innamoramento ed all’amore, ossia completezza delle energie della vita. L’innamoramento e amore hanno sempre tutte le forze di Dio, dell’anima, del sesso, dei nervi, del corpo e della mente (vedi DVD della Creazione).
- Purtroppo il bambino, incominciando dalla famiglia e poi con la scuola, il lavoro e la cultura corrente, incontra sempre tutto quello che non è amore (vedi il documento: “Carisma da vivere e proporre”).
- Poiché le cellule nervose sempre tutto registrano, quando non vi è l’amore, sempre vi è il diavolo, la malattia, la morte (vedi DVD del virus).
- Il valore della Madre Maria, del Padre ritrovato nell’Emanuele o Cristo con noi ci porta al valore dell’Eucarestia, della comunità, dei libri e della missione.
- Tutti siamo missionari per vedere e risolvere le “identificazioni negative” ed i diavoli secolari inconsci specie della falsa scienza senza Dio e senza anima e della falsa fede degli scribi e farisei che si mettono al posto di Dio e della persona e che Gesù chiama “ladri e briganti”.
- Se non vediamo, affrontiamo e risolviamo missionariamente tutti i diabolici inganni inconsci registrati in noi e nei nostri fratelli, saremo sempre lontani da noi, da Dio e da ogni degna e vera relazione.
- Di qui la necessità delle comunità, delle zone, delle missioni, dei gemellaggi e delle relazioni.
- Per star sempre in relazione con le proprie energie, con le energie della Trinità e così cambiare il mondo e arrivare sempre con semplicità dall’inconscio alla missione.» Padre Angelo Benolli O.M.V.
Senza questo fondamento, come ci si può approcciare ai poveri? Senza la certezza di Dio, senza la visione dell’inconscio e senza la chiarezza che ogni persona è missionaria, come si fa ad aiutarli?
Qui cogliamo tutto il valore della nuova e completa antropologia e del nuovo modo di far missione e adozione a distanza con le comunità eucaristiche e missionarie e con i gemellaggi mondiali che P. Angelo ha sviluppato. La realtà è che, non avendo questa base, senza volere, nella cultura corrente, a fin di bene, si proiettano sui poveri le proprie mancanze d’amore e vite non risolte e si ripetono su di loro i secoli e secoli di falsa scienza senza Dio e senza anima e falsa fede di ladri e briganti che si mettono al posto di Dio e delle persone.
I poveri più che aiutarli, spesso li disturbiamo con le parole, con i progetti, con l’assistenza, con le elemosine. Tanta buona volontà e tanto impegno che mai entra nella realtà e mai risolve i problemi. Anzi, si rendono i poveri ancora più dipendenti, passivi, schiavi. Paradossalmente, spesso l’aiuto assistenzialista, che rende dipendenti e schiavi, costituisce terreno fertile per le multinazionali o governi autoritari che trovano una ancora più popolazione indebolita e facilmente manipolabile per i loro interessi.

Ringrazio Dio perché p. Angelo ha colto il valore dei poveri ed ha colto che è dai poveri degni e che vivono la pienezza del Carisma di Dio con la persona e della persona con Dio nell’amore, che arriverà la salvezza dell’umanità. Noi lo stiamo già sperimentando nella missione che abbiamo la grazia di portare avanti in Italia e nel Mondo.
Qualche anno fa, mentre eravamo in volo per il sud America p. Angelo mi ha detto: “Il punto è che bisogna aiutare i poveri ad essere liberi, degni, indipendenti, creativi e sussistenti per liberarsi dalla miseria ma senza far perdere loro la povertà. È la miseria che va risolta non la povertà. Lo dice anche Gesù: beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli”. “Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.” (2Cor 8,9)
Il senso profondo della povertà va riscoperto per non ridurlo alla negatività della miseria o prettamente collegabile ad una situazione economica. Essere poveri è la vera ricchezza. La povertà è la vera ricchezza, intesa come l’essere liberi e staccati da tutto ciò che è umano, da tutte le cose materiali, da tutte le falsità della scienza e della fede. Poveri perché vicini a Dio e senza “IO”; poveri perché in Cristo e nella forza di scegliere la Croce e la Resurrezione prima di ogni cosa umana; poveri nello Spirito Santo per essere missionari nella volontà di Dio, senza ridurre la missione a un: “Vediamo quando posso, come posso, se posso”. Per essere poveri ci vuole coraggio perché è una chiamata alla libertà totale, come Cristo e con Cristo.
Solo quando si è poveri si possono risolvere le miserie proprie ed altrui. Non solo le miserie economiche e materiali, ma soprattutto tutte le miserie inconsce e sessuali nostre e dei nostri fratelli. Nel documento “Per la libertà, la dignità e l’indipendenza dei poveri nella carità eucaristica internazionale tra Italia, Africa, India e Sud America” Padre Angelo, con ancora più forza, dà il vero valore ai poveri che, con amore, sostiene ad essere missionari con tutti i fratelli vicini e lontani, attraverso le adozioni intercontinentali, interstatali, con cui le comunità di diversi continenti o stati si adottano a vicenda, e con le adozioni interfamiliari con cui ogni famiglia povera del Sud del mondo trova un donatore locale per un bambino di un altro continente. Si vive così uno scambio d’amore tra famiglie di tutto il mondo che non c’è mai stato.
Nel documento “Abbiamo bisogno di stare con Dio come Abramo. È Dio che realizza, indipendentemente da noi, come ha fatto con Abramo, ogni cosa per essere tutti missionari nella Trinità e in Maria per il naturale sviluppo di vita e missione” c’è un nuovo passaggio rivoluzionario che, in Dio, esalta con ancora più forza la grandiosa missionarietà dei poveri. In questo documento P. Angelo approfondisce che ogni zona, così come ogni territorio, ogni anno, formano due nuove comunità.
Questa è la missione!!! Una missione incentrata su Dio e sulla certezza che ogni persona, per Creazione, è missionaria. È una meraviglia perché è il vero modo per scacciare tutte le miserie esaltando la ricchezza della povertà. Non è infatti una missione che usa i poveri, strutturata dall’alto o organizzata dai capi. È una missione che parte da Dio e dalla naturale missionarietà presente, per Creazione, in ogni persona e che si può vivere e testimoniare solo quando si vive la libertà e la ricchezza della povertà.
Questo punto già nel 2022 ha permesso alle missioni nel sud del mondo di passare da 117 a 144. Mantenendo questo semplice punto missionario, avremo 173 missioni nel 2023, 202 nel 2024, 231 nel 2025 e così via, tutte formate dai poveri e per i poveri. (Nel documento tutto è approfondito con maggiore chiarezza). E’ un punto rivoluzionario che ha portato, porta e porterà in eterno un continuo e costante sviluppo eucaristico di vita e missione a livello mondiale.
La stessa cosa avverrà anche in Italia, con i tanti italiani già coinvolti in ogni regione, che trovano nuove persone degne per salvare altri bambini e formare nuove comunità eucaristiche e missionarie sul territorio. I poveri nel sud del mondo stanno vivendo, per grazia di Dio, un’esperienza enorme.
Vivono la ricchezza della povertà liberandosi dalle miserie attraverso le comunità, le zone, i capannoni (dove s’incontrano per condividere contenuti e scambiare i loro prodotti), attraverso le adozioni a distanza con i gemellaggi mondiali, le relazioni eucaristiche di carità universale (per ognuno di questi punti ci sarebbe da scrivere un libro). Oggi i poveri dell’Africa, dell’India e del Sud America sono missionari anche con noi italiani.
Per certi versi ci costringono ad essere missionari. Loro sono già 23.000 e continuano a crescere. In Italia eravamo 11.000. “Il povero grida ed il Signore lo ascolta”. Ed i poveri hanno inconsciamente urlato: “Noi siamo 23.000 e voi?” Dio li ha ascoltati attraverso la missione impostata da p. Angelo con cui, per 13 mesi, si individuano 12 nuove persone degne e 12 nuove adozioni in ogni territorio per arrivare a Marzo 2023 ad avere anche in Italia 23.000 persone degne collegate ai poveri con le adozioni a distanza ed i gemellaggi mondiali e fare così completa eucarestia con il Sud del Mondo.
Se oggi, in ogni territorio italiano, stiamo vivendo la grazia di Dio nella missione mensile delle 12 nuove persone che si coinvolgono e salvano 12 nuovi bambini, lo dobbiamo ai poveri che, essendo 23.000, ci hanno costretto a svegliarci ed a fare altrettanto. Ringraziamo Dio, i poveri ma anche Padre Angelo che ha sentito il loro richiamo. Oggi i poveri sono missionari anche attraverso le lettere che hanno inviato per gli italiani loro collegati con le adozioni a distanza e i gemellaggi mondiali. Presto arriveranno nelle case degli italiani per aiutarli missionariamente a vivere il Natale con più Spirito.
Ringraziamo Dio che oggi ci parla attraverso i poveri ed i bambini. Davanti a questa grandiosità prego che tutti possiamo sperimentare l’essere prima di tutto con Dio, come Abramo, per arrivare al nostro Carisma personale nel Carisma di Dio per vivere, sperimentare e testimoniare la gioia di ritrovare noi stessi, la vera sessualità genitale, la vera libertà, la vera dignità, la vera indipendenza, la vera esperienza di relazione con i fratelli vicini e lontani. Prego dal profondo del cuore che tutti possiamo essere degni e dunque vivi missionari in Cristo per fare permanentemente fronte con Lui a tutti i diabolici mali inconsci nostri e dei nostri fratelli e per dare una risposta di spirito e pratica al profondo bisogno di amore presente nella nostra anima e nell’anima di tutte le persone che oggi soffrono ed aspettano una risposta risolutiva e completa in Dio e per la loro vita.
Solo così si può vincere la miseria con la forza della povertà. Solo così si torna ad essere persone con Dio, nel Cristo e nello Spirito Santo per essere missionari nel Mondo come la Madonna sempre ci testimonia.
Davide De Maria