Italiani in via d’estinzione: vogliamo rinascere?
I bambini sono la più grande meraviglia. Nessuno vuole che muoiano! Eppure, in Italia, sempre più si nega loro il diritto fondamentale: quello di nascere. Da decenni, nel nostro Paese, nascono sempre meno bimbi. Nel 2018 ci sono stati 439.000 nati e 633.000 persone morte: un record demografico negativo pari solo a quello verificatosi nella prima guerra mondiale. Addirittura, nei primi 6 mesi del 2019, ci sono stati 5.000 nati in meno rispetto ai primi 6 mesi del 2018! Il nostro popolo si sta estinguendo e nessuno sa cosa fare. Tutto questo non viene da una colpa cosciente, ma è frutto della “non vita” che abbiamo sperimentato nei secoli. Per migliaia di anni, noi italiani, abbiamo avuto tanti “re e signori”. Per la falsa spiritualità “dell’obbedire”, ci siamo sempre adattati. Così abbiamo perso Dio e la nostra persona, la capacità di amare e lavorare. Oggi siamo confusi e arrabbiati. Ci si sono “gelate” le anime senza che ce ne accorgessimo, abbiamo perso energia vitale e i bimbi non nascono.
Per uscire da ogni “sterilità” abbiamo bisogno di ritrovare Dio, il nostro carattere di maschi e femmine nell’Amore e il calore della solidarietà. I bambini vogliono questo. Oggi possiamo farlo con la nuova cultura di vita e il nuovo modo di fare adozione a distanza sviluppati da Padre Angelo Benolli. In 60 anni d’incontri quotidiani con moltissime persone, egli ha visto la sofferenza dell’umanità di oggi, l’impotenza della scienza che non vede Dio e l’anima e le carenze della fede che non entra nella vita. In questa grandissima esperienza, ha sviluppato la sua proposta culturale e missionaria. Oggi con i suoi 10 libri e numerosi documenti, centinaia di migliaia di persone in Italia, Africa, India e Sud America, escono dagl’inganni secolari inconsci, ritrovano sé e Dio, la famiglia, il lavoro creativo e la solidarietà completa.
Chi salva un bambino, adottandolo a distanza con questa base, aiuta i suoi genitori a svilupparsi come persone, come coppie, nel lavoro, in comunità solidali e in relazione con famiglie di tutti i continenti. Non solo: salva anche la propria vita! Infatti, entrando in relazione con questa cultura, con la famiglia del bambino aiutato e partecipando ai “giardini” che stanno nascendo in tutta Italia per condividere ed essere solidali, ritrova l’Amore vero. “Mondo solidale – Italia Solidale” ci aiuta anche in Italia a trovare il calore che scioglie i “ghiacci” dei secoli e riporta la Vita in noi, tra noi e nel mondo.
Antonella Casini
Tratto da “O si vive o si muore”
Con le missioni di “Mondo Solidale – Italia Solidale” siamo legati ai vari continenti dell’Africa, del Sud America e dell’ India, quindi non discriminiamo i bimbi per religione perché chi crea è Dio. È Lui che sempre crea. E li crea sempre diversi. L’energia di ogni bambino è diversa e irripetibile, ma tutti sono veramente figli di Dio. È ripartita a novembre, qui a Roma, la nostra scuola per il Volontariato di Sviluppo di Vita e Missione, cui partecipano persone da tutta Italia e anche dalle missioni. Quindi noi portiamo ovunque e anche in Italia questa esperienza e questi contenuti per uscire da tutti gl’inganni contro la vita. Inganni che sempre, prima di tutto, fanno fuori i bambini. Il peggio poi non è tanto la morte fisica del bambino – e ne muoiono di fame migliaia e migliaia ogni giorno – ma è la morte del carattere e dello spirito.
Questa mortificazione proveniente dal non amore è di gran lunga peggiore che la morte del corpo. Ora qui tra di noi i bimbi soffrono perché troppe coppie stanno spiritualmente, e quindi sessualmente, così male che oltre il 50% si separano. E tante non possono nemmeno avere i bambini. E non c’è colpa. In cinque anni l’impotenza è aumentata del 25%. Ora, questa morte della vita proviene da grandi inganni secolari. Ma anche quando il bambino nasce, se non c’è la pienezza dell’amore, sempre il bambino in proporzione soffre, prima nello spirito e poi nel corpo. La sintesi di 60 anni di approfondimento ed esperienza nel sostegno alle persone è nei miei libri, nei miei documenti e video e anche nella nostra scuola di Sviluppo di Vita e Missione.
Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale)
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La gioia di scoprire una fecondità tutta nuova!
«Cosa vuoi fare da grande?». A questa domanda, quando ero bambina, rispondevo: «Una cosa importante per il mondo!». Volevo diventare suora. La mia vita però procedeva in tutt’altra direzione. Ho avuto esperienze con tanti ragazzi, tutte di grande sofferenza, tradimenti e delusione. A 18 anni mi sono iscritta a giurisprudenza. Mi sono laureata e sono riuscita ad approdare a Roma dove ho conosciuto Francesco, l’uomo che sarebbe diventato mio marito. Con tanta naturalezza e forza, questo ragazzo, volontario di Italia Solidale, mi ha parlato di sessualità in modo nuovo e mi ha colpito davvero tanto. Sono tornata a Brindisi per fare l’avvocato. Qui ho avuto la gioia di ricevere da Francesco il libro di Padre Angelo Benolli dal titolo “Uscire da ogni inganno”. Non l’ho solo letto, ma l’ho respirato, vissuto. Ho avuto una folgorazione! Quell’uomo che scriveva entrava nel più profondo di me e mi svelava tutta la verità sulla mia vita, trovando risposte che cercavo da sempre.
Ho cominciato a vedere la mia vera vita, il perché di tante mie scelte. Vedevo la schizofrenia tra quella che credevo di essere e quella che realmente ero. Ho visto la mia falsità, la mia dipendenza dagli altri, il mio modo di reprimere tutto e tutti, i miei isolamenti, il perdermi negli altri, il mio usare e farmi usare. Ho visto quanto cercavo e non trovavo nella famiglia, nella scuola, nella parrocchia, nelle iniziative di carità. Agli altri apparivo felice e realizzata, ma dentro desideravo solo di morire. Subito ho voluto contattare Padre Angelo Benolli attraverso Francesco e subito gli ho espresso il desiderio di salvare un bambino con l’adozione a distanza. Non avevo soldi, perché ancora non lavoravo. Padre Angelo mi ha proposto di portare agli altri la mia esperienza vissuta con quel libro, per aiutare altri ragazzi. Ho venduto 40 libri e ho avuto la gioia di relazionarmi con Eric, un bimbo del Rwanda, adottandolo a distanza. Da quel momento, ho cominciato l’esperienza di un volontariato tutto nuovo, che quest’anno “compie” 23 anni. Ho avuto la gioia di un’ esperienza nuova di vita personale, di coppia e di famiglia, di comunità italiana e mondiale.
Sono arrivata attraverso tante esperienze, tutte controcorrente, a sposare Francesco e ho avuto la immensa grazia di essere madre di 5 figli: Gabriel, Jasmine, Samuel, Michelle e Angeline. In ogni esperienza di maternità ho trovato conferma della veridicità di quello che è espresso nei libri e nei documenti di Padre Angelo Benolli. Come famiglia, nella comunità di Italia Solidale, ci siamo aperti alle relazioni con bambini, famiglie e comunità del Sud del Mondo. Io seguo una missione in Africa e collaboro nei territori del Salento. Ho la gioia di essere quella che sono e di passare agli altri questa esperienza. Questa mia gioia incontra quella di tante persone che, come me, stanno vivendo tutto questo a Roma, in Italia e nel mondo. È immenso quello che ho vissuto e vivo: qui a Roma, con tante persone, coppie, famiglie che si riuniscono in comunità di 5 famiglie e formano i “giardini”, dando vita a se stessi, agli altri e amando i bambini dell’Africa, India e Sud America. Non aspettate neanche un secondo: cominciate con un gesto semplice di carità adottando a distanza un bambino del Sud del mondo e poi passate questa gioia a chi è vicino a voi. Con questa esperienza sarete “genitori” di voi stessi e di tanti bambini e persone che aspettano di rinascere nell’Amore.
Mia Caforio