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La famiglia: su quali basi? – di Padre Angelo Benolli

La famiglia: su quali basi?

È una realtà potente che non si potrà mai costruire sull’inganno

La meraviglia della famiglia, non è tanto l’unione parentale, ma la natura inserita in ogni persona che aspetta sempre dai familiari la più profonda attenzione, comprensione, il più profondo sostegno e scambio d’amore. Tutti percepiamo che solo la famiglia ha vero interesse per la nostra persona ed è il luogo più concreto dove vi possono essere vere e intense relazioni interpersonali tanto quanto la vita e l’amore per la crescita esigono. 



Nei momenti più intensi della vita, sia di gioia che di dolore, si cercano sempre i propri congiunti e sono loro ad esserci accanto. Sempre, ogni persona ha nella famiglia la più grande esperienza concreta di vita e di scambio. Questa realtà testimonia quanto ognuno, per natura, non sia un’isola ed abbia bisogno ogni momento d’incontro d’amore. 
Quest’esigenza è talmente costitutiva di ogni persona che spessissimo molte persone rinunciano alla propria identità, pur di non rimanere sole e senza relazioni. 
Proprio in questa così profonda necessità di rapporto, matura la tragedia che spesso annulla tutte le più autentiche forze di scambio. Quante famiglie, infatti, vogliono incontrarsi e non ci riescono; vogliono intese significative, ma i loro momenti insieme si riducono a banchetti, scambi formali, razionali o materiali. 
A questi livelli, o non ci sono vere intese, o, quando ci sono, lasciano l’amaro nel cuore. 
Così vivono molte famiglie e per questo, anche, molte di esse si sfasciano. 
Molte famiglie, infatti, sono centri micidiali di soffocamento; in altre, più vive, i componenti si scontrano per non essere soffocati: queste famiglie sono quelle che io chiamo “covi di vipere”. Oggi sono poche le famiglie mature, costantemente ricche di forte scambio d’amore. 
Perché questo? Ben poche persone, ben poche famiglie, ben poche culture sanno dare un’autentica risposta. Intanto quasi la metà dei matrimoni sono saltati, i figli soffrono, si cerca rifugio in ogni sorta di incontri extra familiari e tutto va sempre peggio. 
 
Tutta questa tragedia però, forse non è solo male. Attraverso di essa, infatti, si iniziano ad aprire gli occhi, si cercano le più disparate soluzioni. Tuttavia la vita di molte persone, di molte coppie, di molte famiglie è ancora caotica, disordinata e falsa. La vita non si inganna e tanto meno la coppia e la famiglia: vi è sempre una grande ricerca di coppia e di famiglia, ma esse non sono come altri rapporti in cui si può convivere anche superficialmente. Anche in molte coppie e famiglie si cerca di adattarsi a vivere superficialmente, ma non si può. Proprio perché nella coppia è sempre richiesta e presupposta l’intensità di scambio, si soffre terribilmente quando questa legittima esigenza riceve una risposta superficiale o incontra delle difficoltà. Allora la coppia o la famiglia non reggono. 
 
Spesso si cerca in mille modi di capirsi, di riparare le forze in contrasto, ma, senza una vita, una libertà, una cultura complete, la separazione rimane sempre più o meno latente. Per questo spesso si convive nella falsità o ci si separa. Tutto questo è triste, porta molte sofferenze, ma è in ogni caso un mostruoso inganno da risolvere. Non è l’accordo o il disaccordo che conta, ma la capacità di vedere e risolvere autenticamente ciò che porta ai falsi accordi o agli sconvolgenti disaccordi. Questa capacità, spesso, all’interno delle coppie e delle famiglie, non esiste o non viene sviluppata perché, come ho ripetuto più volte, difficilmente si trova chi, con competenza ed amore, sostenga le persone disturbate. Anzi, spessissimo anche le famiglie disturbate che cercano aiuto ben difficilmente trovano chi le sappia autenticamente aiutare con giusto amore e competenza. 
 
È per questo che molti rinunciano a credere alla possibilità di un autentico rapporto familiare, si compensano con altri sciocchi incontri, si chiudono, si disperano o fuggono. La perdita dell’energia personale che avviene sempre quando ci sono difficoltà di scambio interpersonale, in proporzione alla loro gravità, è una violenza atroce. Quando questo avviene nella coppia e nella famiglia, la violenza e la sofferenza sono indicibili. 
 
Eppure, nonostante tanta sofferenza interpersonale che avviene tra le coppie e le famiglie, ben difficilmente si cercano nel modo dovuto e col tempo dovuto, autentiche soluzioni di vita e spesso non si crede che possa esistere una via d’uscita. Si fanno molte chiacchiere, circolano molti odiosi giudizi, si fanno anche delle riunioni, spesso utili, ma che non arrivano a vedere e risolvere definitivamente i contrasti tra le persone. È vitale pertanto, oggi più che mai, ricercare, ritrovare e diffondere, a livello personale e relazionale, una cultura di vita che veramente offra delle autentiche risoluzioni a tanti contrasti intersoggettivi, che si soffrono inconsciamente in tante famiglie.

 

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