
La pace in noi, fra noi e nel Mondo
Vuoi subire le guerre o collaborare alla pace?
Dal 20 al 30 ottobre più di 250 incontri in tutta Italia per promuovere una viva cultura di pace
Di Davide De Maria.
Si è conclusa Domenica 15 Ottobre la prima fase dell’incontro “la pace in noi, fra noi e nel Mondo”. Il meeting ha visto la partecipazione fisica di centinaia di missionari laici provenienti da Africa, India, Sud America e da tutte le regioni d’Italia. Inoltre erano presenti in videoconferenza molti altri missionari collegati da tutto il Mondo.
Abbiamo avuto la grazia di vivere e partecipare all’ascolto di decine di testimonianze di donne, uomini e comunità che, grazie a Dio e grazie al Carisma alla base di Italia Solidale – Mondo Solidale e frutto dell’esperienza di Padre Angelo Benolli O.M.V. hanno davvero ritrovato la gioia della pace nella loro vita, nella loro famiglia e nelle relazioni di contenuto e qualità con tutti i gemellaggi eucaristici e missionari di Italia Solidale – Mondo Solidale e che si stanno costruendo tra le 173 missioni in Africa, India e Sud America e i 384 territori in tutte le regioni d’Italia. Persone semplici che, con grande amore, hanno testimoniato la loro esperienza concreta di pace e di come oggi, sono missionari per la pace nel Mondo.
L’incontro che si è svolto a Roma dal 12 al 15 Ottobre ora continua in tutta Italia. Dal 20 al 30 Ottobre ci saranno più di 250 incontri in tutte le regioni d’Italia perché, oggi più che mai, c’è necessità di condividere una viva “luce di speranza” per cogliere, dal profondo, che ogni persona è creata da Dio per essere missionaria e per donare, nel suo piccolo, un enorme contributo di pace. L’esperienza fatta a Roma si moltiplica in più di 250 semplicissimi incontri in tutta Italia.
In ognuno dei 250 incontri sarà presente almeno uno dei missionari provenienti dall’Africa, dall’India o dal Sud America ma anche tanti testimoni italiani.
In questo tempo di guerra, ci incontriamo per condividere con gioia una concreta esperienza di pace personale, relazionale e mondiale.
Tutti, nell’intimo del nostro cuore, vogliamo vivere e far vivere la gioia della Pace. Siamo tutti creati nella pace e per la pace.
Nello stesso tempo, pur volendo la pace, oggi la gran parte delle persone e del mondo vive l’esperienza della guerra.
Basta guardare un tg o entrare in un sito di news per essere travolti dalle orribili e tristissime immagini provenienti da Israele e dalla Palestina. Migliaia di bambini, donne e uomini morti, feriti o in condizioni di estrema sofferenza a causa dell’attacco terroristico di Hamas e della conseguente risposta israeliana.
Poche settimane fa altre immagini di enorme sofferenza provenienti dal riemerge del conflitto tra Azerbajian e Armenia nella regione del Nagorno – Karabakh con centinaia di morti e più di 100.000 armeni che sono stati costretti ad abbandonare le loro case ed a lasciare la regione in una vera e propria azione di “pulizia etnica”
Si continua a combattere in Ucraina invasa il 24 febbraio 2022 dalla Russia. Continua la guerra anche in Yemen, Siria, Libia, Iraq, Afghanistan, Sudan, Sud Sudan, Etiopia, Somalia, Congo (dove sono direttamente e indirettamente coinvolti anche Uganda, Rwanda e altri), Repubblica Centrafricana; poi ci sono i recenti colpi di stato in Niger, Mali, Burkina Faso e Gabon. La grande instabilità in Venezuela. La guerriglia in Colombia.
Purtroppo si tratta di un elenco incompleto e che coinvolge molti altri stati, regioni, territori.
Secondo le Nazioni Unite, in questo momento, ci sono ben due miliardi di persone che vivono direttamente in zone di guerra. Tutti gli altri, si può dire, sperimentano gli effetti indiretti dei conflitti (sociali, economici, politici).
“la terza guerra mondiale a pezzi” più volte approfondita da Papa Francesco, in questi giorni sta purtroppo diventando una triste realtà con i vari “pezzi” che sempre di più si uniscono in un unico conflitto mondiale che ci riguarda tutti.
A questa drammatica panoramica vanno aggiunte tutte le guerre silenziose e subdole che si combattono dentro ogni singola persona, nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nelle comunità politiche, religiose. Sempre più bambini assumono psicofarmaci, sempre più giovani sono vittime di ogni tipo di dipendenza, aumentano i conflitti famigliari, le condizioni economiche sono sempre più complesse, le chiese sempre più vuote, la politica sempre più lontana.
Oltre alle guerre che si combattono con le armi, ci sono tantissime guerre più infide che stanno colpendo la sacralità della vita di ogni persona.
Davanti a questa realtà, cosa vogliamo fare? Guardare la televisione e ascoltare passivamente tutti i mali del mondo sentendoci impotenti perché impossibilitati a risolvere? Aspettare delle soluzioni dall’alto? Far finta di nulla? Lamentarci? Ridurci in rabbiosi complottisti? O vogliamo arrenderci? Vivere la vita passivamente? Alla meno peggio?
Le possibilità sono due: o si subisce la guerra in noi, fra noi e nel mondo o si contribuisce alla pace in noi, fra noi e nel mondo. Non ci sono posizioni intermedie. Partecipando alla pace si vive la pace e si fa vivere la pace.
Italia Solidale – Mondo Solidale ha in tutti i continenti una umile esperienza missionaria che ha portato a migliaia e migliaia di persone la possibilità di ritrovare la pace, la dignità, la libertà, l’indipendenza, la sussistenza, la creatività.
Durante il meeting abbiamo ascoltato decine di testimonianze di persone provenienti dall’Africa, dall’India e dal Sud America che hanno davvero ritrovato la pace e oggi sono missionarie per tantissimi altri bambini, famiglie e comunità. (vedi le testimonianze su questa pagina Facebook)
Nei giorni dell’incontro “la pace in noi, fra noi e nel Mondo” abbiamo anche ascoltato con gioia tantissime testimonianze provenienti dall’Italia. Donne e uomini che, anziché rimanere attorcigliati nei loro problemi personali, famigliari e mondiali hanno deciso, spesso anche con difficoltà, di adottare a distanza un bambino e una famiglia del sud del mondo e di partecipare ai contenuti alla base di Italia Solidale – Mondo Solidale ed ai gemellaggi eucaristici e missionari.
Grazie a questo piccolo ma enorme movimento di vita hanno trovato risposte profondissime ai problemi della loro vita e stanno collaborando alla pace mondiale.
Padre Angelo Benolli O.M.V., infatti, per grazia di Dio, ha sviluppato nella sua esperienza personale e missionaria un Carisma che dona ad ogni persona la possibilità di riscoprire il valore della Creazione di Dio nella propria ed altrui vita. Avere finalmente la possibilità di vedere, vivere, sperimentare e testimoniare la pace che per creazione è in noi ed in ogni persona. Un Carisma che è grazia per sostenere ogni persona a vedere con profonda luce nel Padre, Figlio e Spirito Santo tutti i drammi inconsci dell’umanità, affrontarli in Cristo e risolverli in una viva esperienza di carità nello Spirito Santo e di missione mondiale.
Ogni persona può così ritrovare la pace in sé e costruire relazioni di pace con le persone a lui vicine e lontane ed essere operatore di pace per il mondo.
La linea è sottile: possiamo subire la guerra o collaborare alla pace. Tu cosa vuoi fare?
Sono certo che anche tu, come ogni persona, nell’intimo del tuo cuore hai la risposta giusta…
Allora cosa aspetti?
Se già partecipi sostieni anche altri a partecipare e se non partecipi…partecipa!
Partecipa e fai partecipare a tutti gli incontri che si faranno in tutta Italia dal 20 al 30 ottobre per costruire insieme la pace in noi, fra noi e nel Mondo.
Scrivici o chiamaci (06 6877999) e ti metteremo in contatto con il volontario di Italia Solidale – Mondo Solidale collegato al territorio in cui vivi.
In questo mondo di guerra è tempo di scegliere e partecipare alla “pace in noi, fra noi e nel mondo”
La libertà esiste solo se vi sono persone libere. L’amore esiste solo se vi sono persone nell’amore. La pace esiste solo se vi sono persone testimoni di pace. (Padre Angelo Benolli O.M.V, Uscire da ogni inganno).
Davide De Maria