La realtà delle energie personali e relazionali
Per raggiungere l’innamoramento e l’amore occorre superare i traumi sessuali, causati sempre dalla mancanza di rispetto, che è lo spirito d’amore
Ringraziando Dio, ogni persona non dipende né dal suo pensiero né dalla realtà degli altri. Ogni persona, anche se non credente, ha in sé un’energia unica, con una sua natura ben precisa e si sviluppa in Spirito, verità ed amore, come Dio l’ha creata e la natura vuole.
Questa vita, creata e sostenuta continuamente da Dio, non si può impunemente ingannare. La vita, creata con un suo ordine ed una sua natura, è quello che è: fatta per ben amare e ben lavorare, vera immagine e somiglianza con Dio, bisognosa di essere sempre rispettata per crescere vera, libera, fino alla capacità d’amare. Tutto questo perché essa sia sempre con gioia concreatrice e corredentrice con il Padre che l’ha creata, con il Figlio che l’ha redenta e con lo Spirito Santo che continuamente muove e rinnova tutte le persone e le cose consacrandole in tutta la verità che le rende libere.
UNA FORZA D’AMORE SAPIENTE
Nessuno è proprietario della vita e può ingannarla, quando la si inganna, immediatamente, essa si falsifica, si corrompe e subito questo fatto si paga. Nella realtà della vita, in tutto il creato, nulla è più grande e ricco della realtà costitutiva di un bambino e di ogni persona. Giustamente Cristo ci dice che se non diventeremo come i bambini non entreremo nel Regno dei cieli. Ogni bambino, per i primi 30 giorni di vita intrauterina, non ha ancora nessun reale scambio con la madre. Questo fatto è attestato dall’embriologia. In quei giorni tutto fondamentalmente si costituisce e tutto avviene attraverso la “Forza Epigenica”.
La fisica moderna, poi, dimostra che questa forza è sapientissima e potentemente ricca d’amore. I primi neuroni, che formano l’abbozzo del futuro sistema nervoso, abituati per 30 giorni ad essere solo sotto l’influsso di tanto sapiente amore (che è quello della forza epigenica), quando inizia a prevalere lo scambio con la madre, in proporzione alla diversità fra l’amore di Dio e l’amore o il modo di essere della madre, si bloccano, non riescono a muoversi, si scompongono, soffrono, non riusciranno a fare sinapsi.
DA DOVE VIENE?
Come può una scienza basata prevalentemente sul biochimico, rispettare queste energie del bambino? Possono, queste energie meravigliose della persona del bambino, dipendere dal pensiero o dalla volontà degli uomini?
Non sono forse prima del pensiero e della volontà? Perché, infatti, soffrono tanto quando non trovano risposte di concreto e rispettoso amore? È stato il bambino a darsi queste energie personali? Provengono dallo spermatozoo e dall’ovulo? Anche la scienza dice che l’ovulo e lo spermatozoo non sopravvivrebbero neppure un’ora se non si incontrassero e non si fondessero, nel momento del concepimento, sotto l’intervento della forza epigenica che, dall’inizio, crea e sostiene da sola tutto lo sviluppo con sapientissimo amore. Quando queste energie personali non incontrano continue risposte d’amore adeguate ai loro contenuti è come quando la meletta non prende la linfa dal ramo. Cosa succede allora in queste forze?
I BLOCCHI DELL’IDENTITÀ
Si crea il blocco d’identità sessuale, come avviene nella rimozione che proviene dalla mancanza primaria di scambio d’amore. Anche l’isolamento della masturbazione spesso proviene dall’impossibilità di scambio d’amore interpersonale. Sempre per mancanza d’amore, non si cresce e non si arriva all’amore del diverso permanendo così nell’impotenza e nell’incapacità di arrivare all’altro. Quante persone poi rinunciano alla dignità delle proprie energie personali, che hanno una loro natura creata e ordinata da Dio e, pur di avere relazioni, si adattano a qualsiasi tipo di relazioni umane. In questo modo s’inquinano sempre, disperdono le proprie forze: “il toro si fa bue; la femmina si fa giovenca”.
Questo è l’incesto, che è migliore del blocco della rimozione, dell’isolamento della masturbazione e della debolezza relazionale dell’incapacità di arrivare al diverso, ma è comunque una piaga molto grande e purtroppo molto comune. La persona, nell’incesto, raggiunge la diversità dell’altro, ma rinuncia alla propria forza pur di avere delle relazioni depressive, da “bue” o da “giovenca”. Queste persone non sperimenteranno mai la loro dignità di veri maschi e vere femmine. Questo tipo d’incesto, che è oltre il tipico incesto parentale, oggi è molto comune.
Vi è poi la prostituzione, male orrendo, ma migliore dei blocchi e delle deviazioni antecedentemente descritte.
L’INNAMORAMENTO
In proporzione che le energie della persona rimangono coinvolte e bloccate in questi traumi sessuali (che provengono sempre dalla mancanza di rispetto, che è lo spirito d’amore) non possono raggiungere l’innamoramento e l’amore. Chi è bloccato nei condizionamenti precedenti mai potrà veramente innamorarsi ed amare. Come fa una persona interiormente limitata, bloccata, sessualmente disturbata ad arrivare alla pienezza dell’amore?
Dovrà prima purificarsi, liberarsi, altrimenti condizionerà, proietterà, s’adatterà o imporrà all’altro le proprie debolezze. Chi conosce un po’ le coppie e le famiglie sa che queste immaturità personali sono le basi reali di tanti drammi interpersonali che poi sfociano in ogni genere di angosce, mancanze di relazioni, infedeltà, separazioni e divorzi. Come si può, permanendo nel materialismo carnale, risolvere questi immensi problemi? Ma è sufficiente una spiritualità di copertura, superficiale e “buonista” per superare questi mali?
Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale)