La vera cultura esprime tutta la vita
Quella di Gesù è la cultura vera della vita, ma i cristiani devono liberarsi da tanti lacci
L’uomo ha sempre cercato la cultura per la vita, ma risulta chiaro ed evidente che, se è vero che la vita non s’inganna (poiché è quello che è e non “quello che io credo” o altri dicono), è anche altrettanto vero che ben poche culture s’incarnano nella vita, ne scoprono e ne vedono gli errori e trovano il modo di risolverli come ha fatto Cristo.
Siamo sempre stati immersi e nutriti da culture provenienti da persone non complete, spesso materialistiche, razionali, legalistiche, ridotte e perciò immorali. Quale cultura di vita può essere proposta da chi non sperimenta tutte le energie e tutto l’ordine delle energie della vita? Chi è limitato o disordinato nella fede, nell’anima, nel sesso o nelle relazioni, che cosa può insegnare e testimoniare? La vera cultura esprime tutta la vita: è vita. Solo chi ha tutta l’esperienza di tutte le energie della vita complete, piene e ben ordinate, può fare cultura di vita.
RIPETIZIONI E RAZIONALISMI
Che cultura di vita possono proporre tutti coloro che sono parziali, ridotti, dipendenti, ripetitivi, disordinati o fissati in legalismi, razionalismi e materialismi vari? Tutta la storia dell’umanità è pervasa da proposte culturali insane. Cosa possono proporre all’umanità tutte quelle università erette su basi scientifiche, ma senza basi antropologiche e religiose valide? Inoltre, quale cultura si propone anche nelle scuole cosiddette religiose che badano più all’insegnamento scolastico che all’autentica educazione?
LA NATURA E CRISTO FANNO PAURA
C’è da chiedersi perché ci sono sempre più diplomati integrati nelle culture dei falsi sistemi, che persone capaci di riordinare, con la loro testimonianza, tanti errori culturali che portano più al relativismo morale ed al materialismo che ad una cultura di vita pienamente personale, relazionale e religiosa. Si bada più alla forma che all’essere. Anche fra i cosiddetti religiosi vi è tutta una cultura che bada più all’integrazione passiva del “costituito” culturale, legale ed economico che alla cultura personale e libera della vita come natura e Cristo vogliono. Anzi, la natura e Cristo non solo fanno paura, ma sembra addirittura quasi empio e profano dare ad essi il posto che meritano! Può, l’umano e il cristiano, sopportare ancora questo tipo di cultura che va contro la vita personale, contro l’anima, contro la creatività, contro le sane relazioni umane? Cristo, che è vita e verità, è l’unica cultura sicura, perpetua e vera. Solo Cristo ci ha portato, attraverso la sua testimonianza, tutta la luce, tutto l’ordine, tutta la pienezza della vita creata da Dio, ricca delle energie dell’anima, dell’identità sessuale per l’amore, ricca di grandi relazioni d’amore e di sapiente natura mentale. Non solo, ma unicamente Cristo ha la forza, la luce e la capacità di sanare tutti gli errori culturali esistenti nella vita presente e futura.
GESÙ NON SI ADATTA
Cristo, però, non si integra nella cultura falsa del mondo, è terribile contro i legalisti e i razionalisti, contro gli scribi ed i farisei: non può reggere nessun materialismo o relativismo morale. La cultura cristiana è la cultura vera della vita, ma va riscoperta con forza e più che mai ritestimoniata. Da troppi secoli ormai la cultura di Cristo è stata adattata, inquinata, integrata nelle culture false del mondo. Veramente molti cristiani sono diventati culturalmente “sale insipido” e “luce posta sotto il moggio”. Ogni bambino, ogni persona, ogni coppia, ogni famiglia, ogni lavoro ha bisogno di questa completezza di vita che esiste solo nella cultura cristiana. Per non essere, però, sale insipido, giustamente calpestato dagli uomini, è necessario che i cristiani si liberino da tanti lacci di false culture; che si purifichino da tanti peccati o riduzioni della vita e s’impegnino seriamente fino ad arrivare allo spirito e alla verità della propria vita in Cristo ed a combattere poi, con Lui, ogni errore fino alla croce, sicuri che solo così si risorge, si vive la gioia, l’amore, la pace e si è capaci di trasmettere tutto ciò al prossimo.
Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale)