Il libro è il primo di una collana che offrirà i fondamenti culturali ed esistenziali, scritturali, storici e scientifici della nuova antropologia di sviluppo di vita e missione. Questo primo libro tratta della forza di Dio, della forza dell’anima e del Nuovo Spere e Nuovo Potere; i successivi approfondiranno le altre forze dell’Albero della Vita (sesso, nervi, corpo e mente). L’analisi critica di ogni antropologia preesistente mostra la grande difficoltà dell’uomo a sperimentare le proprie energie, a trovare se stesso, a permanere con le forze di Dio come nella creazione e redenzione e quindi ad avere una sessualità innamorata che sappia ben amare. La mancanza del carattere o dell’anima e le malattie dei nervi e del corpo derivano dalla mancanza di queste forze primarie. Le forze di Dio e dell’anima, sono le prime forze fondamentali della vita naturale d’ogni persona, come si vede nella Sacra Scrittura e nella scienza, che parte dalla creazione del bambino che, nei primi trenta giorni dal concepimento, non dipende da alcuna influenza umana, neanche da quella della propria madre, ma è sostenuto da una forza d’amore, “epigenica”, oltre i geni, (la forza di Dio) che da subito si esprime come novità assoluta nell’identità delle cellule germinali che contengono il valore primario della persona: il totipotente (Dio), l’immortale (l’anima) e l’identità sessuale (maschio e femmina). Ogni bambino, però, per svilupparsi, ha bisogno d’amore, un amore che è rispetto e scambio di rispetto, nel tempo giusto e nel modo giusto, di tutta la potenzialità delle meravigliose forze di Grazia, anima, sessualità, nervi, corpo, che sono inconsce, custodite nell’Albero della Vita, e da cui dipende la sapienza della mente. Quando quest’amore viene a mancare, si formano condizionamenti negativi che si fissano sulle cellule nervose e portano la persona alla debolezza del carattere e della sessualità, con la ripetizione del “non amore” in tutte le esperienze e relazioni. Questi condizionamenti inconsci di non amore non vengono da Dio (che è Amore), ne’ dalla persona (che Lui crea libera ed indipendente, a Sua immagine e somiglianza), ma vengono da una forza negativa che con inganno, da Adamo ed Eva in poi, si trasmette di generazione in generazione. Questa antropologia riconosce in Cristo l’unico Amore tanto grande da scacciare questa forza negativa (diavolo) insita nei condizionamenti. Cristo è anche l’unico che ci rispetta, non si sostituisce a noi, ma aspetta la nostra collaborazione: per questo la storia della salvezza, da Abramo, alla Vergine, a Cristo, è stata lunga e ancora oggi non è compiuta. Per ritrovare l’esperienza completa del bambino con la potenza di Cristo è necessario entrare nella propria storia, ciascuno con la propria croce. Tutto questo è ben racchiuso nell’ultimo capitolo del Nuovo Sapere e Nuovo Potere che vi invitiamo a leggere, rileggere e meditare profondamente.