La vita vera è di per sé esistenziale, concreta, sempre bisognosa di scambi d’amore
Morale e religioso è solo chi collabora totalmente con la paternità di Dio, in tutto lo spirito di verità di Cristo; è solo chi è sempre disposto a ricercare e ad assumere tutta la verità e la grazia che questa alleanza d’amore ci richiede per essere liberi e liberanti come la Madonna.
Tutto questo, nella coscienza che, finché non ci impegniamo ad arrivare a tutto questo spirito e a tutta questa verità, lo Spirito Santo non può renderci liberi. Finché c’è il maligno non può esserci lo Spirito Santo.
Cristo ci chiede di parlare lingue nuove e con Lui far fuori i diavoli. Ed è giusto che sia così perché, nonostante le falsità demoniache, Dio trionfa sempre e la natura della figliolanza divina dell’uomo tende sempre ad uscire da ogni inganno. L’Io potenziale sempre cerca la vita e le relazioni d’amore, inconsciamente sa che non può mai vivere e relazionarsi fuori dalla completezza della vita. Infatti, finché Dio non ha trovato tutta la maturità delle energie personali della Vergine Maria, non è nato fra noi.
Lui però poi l’ha resa Assunta, Madre immortale. Dio trionfa con la nostra presenza. La nostra presenza esiste, è vera, è libera e ama, solo con Dio, come nella Madonna. Dio è presente in ogni creatura, collaboriamo con Lui solo vedendo tutta questa grandiosa verità di vita, sostenendola e amandola pienamente, solo se siamo liberi come la Madonna.
La vita vera è di per sé esistenziale, concreta, sempre bisognosa di scambi rispettosi, completa secondo il modo e il tempo della sua crescita naturale. Tutta questa verità, creata indelebilmente per un continuo scambio rispettoso, è frutto del potentissimo e sapiente amore di Dio. Dio non dipende dalla nostra fede ma, come attesta anche la scienza onesta, è sempre presente in ogni più piccola particella sub-atomica, come in ogni immensità degli spazi stellari e in ogni organismo vivente.
Noi uomini siamo personalmente ed esistenzialmente creati per collaborare con Lui ogni momento, nel rispetto di ogni realtà. Siamo creati per amare ogni cosa come fa Lui. è questo il nostro compito, la nostra dignità, la nostra pace, la nostra gioia, la nostra forza.
Questa collaborazione alla vita, nella vita, è cultura. Questa cultura è sempre vincente perché non solo è cultura di vita, ma è cultura come vita: un’esistenza inserita nella forza del rispetto della realtà proveniente dall’energia e dall’amore di Dio. Si può racchiudere questa cultura in istituzioni, leggi, ragioni o visioni relativistiche, idolatriche e ridotte della vita? La cultura è vita: è essere come il bambino o come Cristo. Tutta la storia e tutto il Vangelo ci chiamano a questa Civiltà. E’ necessario sempre questo spirito completo di collaborazione in verità, in grazia e nell’amore per essere uomini con sé, con Dio e con gli altri.
Quando Cristo, per questa cultura e per questa collaborazione, pregò e digiunò nel deserto, mise a nudo lo spirito del male e lo irritò. Il diavolo cercò di combattere tanta libertà e fedeltà a Dio, proponendo i suoi tesori: cibo, presunzione, potere, ma Cristo, vero e libero, gli disse di ritornare e rimanere “nel tempo fissato”. Questo ci mostra come ogni fissazione o condizionamento è del negativo; non è di Dio o del suo spirito che muove e rinnova continuamente tutte le cose e le consacra sempre in tutta la verità che rende liberi.
Qualsiasi fissazione, come qualsiasi riduzione menzognera e diabolica, ci allontana sempre dall’energia della persona che è, di per sé, vitale e collaborativa con Dio e con gli uomini. Purtroppo questo tipo di fissazioni o riduzioni sono sempre state e sono ancora tanto presenti nella vita e nella cultura di moltissime persone. Tuttavia, la paternità di Dio, la vita di Cristo, il suo Spirito, non sono presenti in queste fissazioni, ripetizioni e dipendenze.
Molte persone sono entrate in confusione di fede, anche perché, spesso, hanno ricevuto dai cosiddetti credenti risposte e proposte più vicine ai farisei che alla vita in Cristo, che è nato tra di noi per portarci al libro della vita creata dal Padre, facendo fuori ogni diavolo e debolezza umana portata dai diavoli inseriti in ogni riduzione e falsità della vita. La cultura della Creazione nell’amore, è sempre ridotta dal “virus” o diavolo come testimonia tutta la storia della vita.
L’Apocalisse al cap. 5 ci dice che solo il Padre ha la pienezza del libro della vita, che nessuno può aprire e leggere. Solo Cristo può prendere dal Padre e testimoniare fino alla resurrezione tutto il libro della vita. Solo gli uomini che fanno eucarestia con Lui, possono far fuori i diavoli e rimanere nella nuova stirpe senza diavoli e morte, come la Madre vera, la Vergine senza diavoli.
Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale)