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Lettera di ringraziamento dalla Colombia a Padre Angelo Benolli

Lettera di ringraziamento dalle missioni della Colombia

Tutte queste relazioni e le testimonianze del carisma mi hanno fatto guarire completamente dal diabete

 

Caro P. Angelo, ringrazio Dio che mi permette di salutarti e salutare tutti i volontari e le famiglie di Mondo Solidale.

Grazie p. Angelo di condividere con noi la tua completa e immensa esperienza missionaria attraverso i tuoi libri, i documenti, attraverso gli audio con i tuoi approfondimenti che ci arrivano tradotti ogni giorno. Tutto questo è la speranza in questi tempi difficili, anche a causa del Coronavirus.

Grazie della tua connessione al padre, al Figlio, allo Spirito Santo e alla Vergine Maria. I contenuti che hai espresso, le tue grandi testimonianze mi hanno aiutato ad entrare nel mio inconscio e a vedere e risolvere i diavoli e le identificazioni negative registrate sui miei nervi che mi uccidevano giorno per giorno.   

Quando avevo 20 anni, mi sono messo a convivere con mia moglie per formare una bella famiglia. Credevamo di essere innamorati l’uno dell’altra, ma soffrivamo moltissimo perchè volevamo formare una famiglia senza essere maturi. Io venivo da una famiglia di persone immature. Gli uomini erano violenti e alcolizzati, eravamo 8 fratelli, io sono il 3° figlio e vedevo che nessuno di noi era felice. I miei 2 fratelli maggiori litigavano con i miei genitori, i nostri genitori ci picchiavano violentemente. Solo oggi vedo che questo accadeva perchè non c’era amore.

 

Quando mi sono sposato ho ripetuto incoscientemente la storia dei miei genitori che, incoscientemente e senza colpa, soffrivano a loro volta. Io e mia moglie litigavamo continuamente picchiandoci, insultandoci e io, per mancanza di maturità e sessualità nell’amore, mi ubriacavo, avevo altre donne. Tutta questa violenza mi portò a perdermi completamente. Siccome nessuno poteva aiutarmi, decisi di suicidarmi perchè tutto questo finisse.

Una sera ero ubriaco e incontrai mia madre che mi picchiò. Io pensai che a nessuno importava di me, presi una corda, salii su un albero, mi legai la corda al collo con un cappio e saltai nel vuoto. Grazie a Dio in quel momento passava mio fratello minore che mi salvò. Dopo questo disastro, io e la mia famiglia, ci trasferimmo in un altro territorio però i diavoli stavano sempre con noi. Iniziai a pensare che tutti questi disordini e sofferenze si sarebbero risolti con il denaro. Quindi, in questo nuovo territorio dove andammo a vivere, cominciai a vendere alcolici e a gestire una casa dove la gente veniva ad ubriacarsi e avere relazioni sessuali disordinate. Eravamo sempre ubriachi. Tutti gli uomini di questo territorio erano molto lavoratori e quello che producevano con le loro mogli lo sperperavano da me che gli vendevo l’ alcol. Era il 2002 e in questo tempo arriva nel nostro territorio indigeno “Italia Solidale”. All’inizio non avevamo capito, pensavamo di poter ricevere l’adozione a distanza da parte di italiani ricchi verso noi “poveracci”(così ci sentivamo). Io non capivo nulla . Il tempo passò, guadagnavo sempre più denaro, ma i diavoli erano sempre più grandi perchè stavo vivendo una falsità immensa, non stavo con la forza di Dio, stavo con la forza del diavolo che giorno per giorno ci stava distruggendo.

Nel 2003 arrivò Antonella in Colombia, qui nel Norte del Cauca, però io non capivo nulla. Solo nel 2007 ho potuto approfondire meglio la proposta di questa cultura di sviluppo di vita e missione. Per grazia di Dio, la missionaria Antonella parlava chiaramente lo spagnolo e questo mi aiutò ad approfondire in silenzio la nuova cultura di sviluppo di vita e missione. Lessi i tuoi libri, p. Angelo, e sentii che questi contenuti erano come una luce di speranza nelle tenebre e nella sofferenza in cui vivevo.

Questa luce mi portò a visitare tutte le persone che si ubriacavano con me e a vedere che tutte le loro famiglie, come anche la mia, si stavano distruggendo e i bambini soffrivano proprio come era capitato a me da bambino. Ho visto che a causa di queste identificazioni negative ero staccato dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo e dalla nostra Madre universale, per questo il mio spirito era totalmente debole, il sesso era deviato e il mio corpo si era ammalato. Avevo infatti sviluppato una forma gravissima di diabete per cui avevo perso la vista.

I medici mi raccomandavano di prendere molti medicinali però queste medicine mi stavano uccidendo. Sentivo che stavo morendo e che dovevo fare qualcosa per le famiglie e i bambini a cui avevo fatto tanto male e anche per riparare il male che avevo fatto a me tentando di suicidarmi.

Grazie, P. Angelo, per lo spirito e i contenuti dei tuoi libri e documenti. Sono stati proprio questi contenuti che, quando stavo quasi per morire, mi hanno dato la forza di vedere e sentire che la vita è sacra, che Dio ce l’ha data e solo Lui può toglierla. Così ho iniziato a testimoniare e a far conoscere i ibri e la missione a tutte queste famiglie a cui avevo fatto del male, ad avere vere relazioni con loro. Tutte queste famiglie sono entrate nella missione ed hanno formato moltissime comunità. Tutte queste relazioni e le testimonianze del carisma mi hanno fatto guarire completamente dal diabete. Grazie a questo mio movimento missionario sono nate molte nuove comunità in tanti territori indigeni qui nel Norte del Cauca. Con i contenuti dei tuoi libri oggi testimonio la volontà di Dio nella missione a cui abbiamo dato il nome di “Chacha tata sek Solidale – Mondo Solidale”. “Chaha Tata Sek” sono parole in lingua indigena Nasa che in spagnolo significano: “Dio ci ha dato un sole forte” perchè questo è per noi la tua testimonianza e il Carisma. Le famiglie di questa missione sono tutte indigene e, come tutti gli indigeni, vivevano una falsa cultura e una sessualità molto debole a causa della guerriglia e della marijuana, ma oggi, grazie a Dio e a te,e alla luce dei tuoi libri, documenti e video, grazie ai gemellaggi con le famiglie italiane, africane, con le adozioni intercontinentali e interstatali,  queste famiglie, come me,  hanno potuto vedere e le identificazioni negative secolari di dipendenza ed avere la possibilità di guarire risanando il bambino in se’ per vivere come nei primi 30 giorni , come si vede nel tuo video sul bambino intrauterino.

Oggi vedo che i miei genitori e la mia famiglia erano pieni d’inganni inconsci e stavano ingannando se stessi. Grazie alla luce che percepisco ogni giorno attraverso di te, vedo che i miei genitori non hanno mai avuto amore , ne pace, dunque non potevano darmi l’amore che non hanno mai ricevuto. Ma oggi che grazie a te ho ricevuto la luce e percepisco l’amore di Dio, sento carità verso i miei genitori, oggi posso ringraziare Dio e te per il carisma che sto testimoniando anche a loro e ai miei parenti che, con questo, si stanno recuperando.

Sono padre di 3 figli: Caterine, Luis Alberto e Magali. Mi moglie si chiama Maria Eugenia. Spesso mi hanno accompagnato nei miei viaggi missionari con le comunità indigene del territorio  e mi sento felice perchè, nonostante le tante energie negative che hanno ricevuto, mi hanno aiutato a testimoniare perchè, con il Carisma, hanno percepito l’Amore di Dio come nei primi 30 giorni, quando erano sostenuti solo dalla grazia di Dio. In uno di questi viaggi missionari una famiglia di una comunità ha chiesto mio figlio Luis Alberto di essere donatore per un bambino in Africa e lui ha accettato. Grazie a te p. Angelo ed anche a Stefano Bovenzi che ha una relazione con lui. Oggi mio figlio Luis Alberto, che aveva una grave malattia, è un giovane sano e libero. Grazie a Dio e a te, p. Angelo, per aver salvato le nostre vite, questo Carisma è molto importante per lo sviluppo di vita e missione di ognuno di noi. Solo così possiamo essere missionari e testimoniare il carisma ai nostri fratelli  che soffrono per la mancanza di Amore.

Grazie padre Angelo per i tuoi libri. Ti ringrazio in maniera particolare per il libro “Dieci punti di sviluppo di vita e missione” che ci ha fatto scoprire l’ordine della vita che Dio ci ha dato. In questo libro mi colpisce moltissimo quando tu descrivi nel primo punto Dio Padre e come si manifesta attraverso il vento, il canto degli uccelli e nel più piccolo fiore. Dio tutto rinnova e grazie a te e a Dio, sento che ha rinnovato anche me. Grazie per i doni che ci hai inviato anche ultimamente, tutte le comunità hanno partecipato e ti ringraziano dal profondo del cuore. Ringrazio anche Antonella per la sua grande testimonianza che mi ha aiutato a darmi valore e a perseverare fino a far fuori tutte le energie del diavolo con Cristo. Grazie per le continue connessioni con le famiglie italiane che sono collegate alla missione e per le connessioni con le famiglie del Sud del mondo perchè ci sia una vera relazione di Spirito come Dio vuole. Dio vuole che siamo una sola famiglia nel Carisma con gli italiani, gli africani, gl’indiani e i Sudamericani e credo che questa è la missione che Lui vuole, per questo dobbiamo realizzare tutti i gemellaggi mondiali.

Nonostante le distanze che ci separano da Susan e dalle famiglie dell’Africa, ascoltando la sua lettera sento che siamo tutti uniti nello stesso Spirito. La forte testimonianza di Susan mi ha colpito profondamente e mi ha fatto piangere perchè mi sembrava che stesse raccontando anche la mia storia. Io semplicemente dico viva Dio, viva il Carisma, viva P. Angelo e viva tutti i Missionari nel Carisma.

Che Dio e Maria Santissima benedicano la tua santa missione

Reinaldo Pilcue, Colombia Solidale

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