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Lettera di ringraziamento di Maria Loreta Grasso a Padre Angelo Benolli

Testimonianza di Maria Loreta di Avellino

È il Signore che guarisce se noi partecipiamo alla Sua Volontà e sta liberando me e le persone che incontro

Caro Padre Angelo, sono Maria Loreta Grasso di Mirabella Eclano in provincia di Avellino. È da un po’ di tempo che desideravo scrivervi per ringraziarvi per la vostra disponibilità a Dio, per aver colto la Sua Volontà, attraverso il dono del Carisma, per la salvezza del mondo. Ringrazio profondamente Dio Padre perché, nella Sua infinita Bontà, ha chiamato anche me a partecipare al Suo disegno di creazione e redenzione. Io, fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di poter partecipare a tale dignità di chiamata perché non percepivo affatto la mia persona creata dal Padre a Sua immagine con tutte le forze dell’IO POTENZIALE. Sono cresciuta in una famiglia dove l’obbedienza era la regola di vita, mi è stata trasmessa una fede fatta di precetti e doveri, che io ho sempre seguito e poi trasmesso ai miei figli, creando molta sofferenza in loro. Fin da bambina ho sempre cercato Dio nella preghiera e nei sacramenti. Pregavo soprattutto la Madonna, che ammiravo per la purezza, l’umiltà e l’amore e sentivo la volontà di Dio nell’amore verso i poveri e i sofferenti. Ho cercato di esprimere la mia fede collaborando in Parrocchia, facendo volontariato nelle associazioni e rendendomi disponibile verso tutti. Ero considerata brava e buona da tutti, ma io non ero felice, perché mi sentivo usata e stavo perdendo le forze e il mio entusiasmo di vita. Nel 2012 insieme ad una amica, Concettina, abbiamo fatto un’adozione per salvare un bambino, senza conoscere niente della realtà di Italia Solidale, fidandoci di un’amica donatrice. Dopo un po’ di tempo siamo state contattate da un vostro missionario, Stefano Bovenzi, che ci ha chiesto un incontro. Io ho subito accettato ed ho comprato due libri: “USCIRE DA OGNI INGANNO “e “DIECI PUNTI”. Ho iniziato a leggerli perché vedevo la gioia e la libertà di Stefano, ma non capivo molto; l’unica cosa che mi affascinava era l’audacia e la forza della vostra vita, Padre Angelo. C’era qualcosa di meraviglioso in ciò che stavate facendo ed era quello che io cercavo: l’”AMORE VERO” e “LIBERO”. Intanto Stefano continuava a partecipare alla mia vita insieme ai missionari dell’India, della Colombia, che venivano a trovarmi e con la loro testimonianza risvegliavano tutte le energie del nostro “IO POTENZIALE” ed io desideravo approfondire sempre di più.

 

 

Nel 2018 partecipai a Malga Zures insieme a mio marito e nostra figlia, accompagnata dal missionario che allora seguiva il territorio di Avellino, Giovanni Picca. Era un momento difficile per noi, mio marito era in uno stato di depressione e nella nostra famiglia c’era tensione e totale assenza di relazione. Io pregavo e soffrivo per l’inferno che stavamo vivendo e cercavo una soluzione ma non la trovavo: avevamo consultato vari medici ma senza risultati perché mio marito era contrario ai farmaci. Con cuore umile e fiducioso pregavo la Madonna, che sognavo sempre addolorata e piangeva con me. A Malga Zures ho trovato la Luce che cercavo; ricordo bene la prima notte dopo l’incontro sui contenuti del Carisma, io ho visto il mio passato con tutte le ferite di non amore registrate ed ho avuto paura, mi sentivo spogliata di tutte le false sicurezze e percepivo una lotta immensa dentro di me tra il vecchio che conoscevo e il nuovo che ancora non comprendevo. Ricordo ancora le vostre parole, quando la mattina fissandomi mi avete detto: “Ringrazia Dio che ti sta liberando” e poi “Non stare sugli uomini, ma stai con Dio e con le tue forze” (io ero dipendente dal giudizio degli uomini). Ho percepito subito una grande forza e un amore vero alla mia persona, che non avevo mai sentito prima. Sentivo davvero l’amore del Padre che mi abbracciava e mi riportava alla mia dignità di figlia liberata e gioiosa. Quando mi avete chiesto se volessi impegnarmi nella missione io ho avuto un po’ di timore perché sentivo la mia incompetenza di fronte alla grandezza della chiamata, ma ho pensato al “SI’ ” della Madonna e mi sono affidata ancora a Lei. Tornando a casa ho manifestato a tutti la mia esperienza ed ho visto come Dio operava nelle persone con cui entravo in relazione: tante persone hanno salvato un bambino, alcuni hanno fatto due adozioni. Tante persone cominciavano a coinvolgersi nei giardini, per la mia testimonianza, ma io sentivo ancora la mia incompetenza. Avevo tanto del vecchio che non avevo ancora risolto: le mie responsabilità in parrocchia, avevo le chiavi della Chiesa e la responsabilità dell’associazione. Tutti contavano su di me perché dicevo sempre “SI’ ” a tutti senza accorgermi che stavo perdendo me stessa e la mia famiglia. Ricordo che appena ho cominciato a dire “NO” tutti si sono arrabbiati e mi hanno lasciata da sola. Nel frattempo anche Giovanni Picca non seguiva più il mio territorio ed io sentivo che il Signore voleva fare grandi cose per noi e che stava chiamando me a continuare ciò che aveva iniziato, non potevo permettere che tutto ciò che Dio stava facendo finisse nell’abbandono. Il cambiamento era doloroso ma necessario per me e per tutti. Ho pregato molto, ho cominciato a leggere i vostri libri ed ho iniziato a partecipare alla vostra Scuola e alla S. Messa a Roma con Angela Ferraro. Ho incontrato i vostri missionari che mi hanno sostenuto all’indipendenza e a fare le comunità, soprattutto Donato Leone. Intanto Angela mi comunicò che aveva accettato di seguire il mio territorio e mi incoraggiava a muovermi.

Nonostante tanti blocchi, man mano che mi muovevo, sperimentavo che il Signore liberava me e le persone che incontravo. Ricordo che una mia amica che ha una figlia ammalata di cancro ai polmoni era molto preoccupata perché i polmoni erano pieni di liquido e i medici volevano provare ad intervenire nonostante i valori non fossero buoni. Io ho sentito subito che dovevo proporgli la Carità di salvare un bambino; sono andata a casa sua e gli ho manifestato quello che sentivo, lei ha accettato con le lacrime agli occhi. Sono passati quasi due anni e la figlia sta recuperando senza intervento. Un’altra persona, Brunilde, che ha salvato un bambino e partecipa alla comunità, ha testimoniato la sua esperienza alla sorella che soffre di depressione cronica con gravi disturbi dell’umore e su tutto il corpo, infatti ha perso l’autonomia; mi ha chiamato un giorno per dirmi che la sorella aveva deciso di salvare un bambino, appena ha espresso questo desiderio ha cominciato a migliorare: non riusciva a mangiare: ora mangia, non aveva voglia di esprimersi: ora cerca la relazione. Un giorno mentre pregavo in Chiesa, alla fine della celebrazione, una signora che non conoscevo si è avvicinata per chiedermi qualcosa: cercava una relazione. Io l’ho ascoltata, aveva tante sofferenze nel corpo e nell’anima. Le ho proposto di salvare un bambino per guarire dalle sue sofferenze; lei mi ha detto: “Io voglio farlo, ma non ho i soldi, prendi quello che ho e fai un salvadanaio per me, quando ti incontro ti darò quello che posso.” Un’altra giovane donatrice Licia, con una situazione economica molto precaria, mi ha detto che ha pregato tutta la notte per trovare i soldi per mantenere l’adozione che aveva fatto. La mattina le è arrivata la notizia che le avevano restituito dei soldi sulla dichiarazione dei redditi: la somma era giusto 300€. Lei commossa mi ha comunicato quanto il Signore aveva fatto per lei. È il Signore che guarisce se noi partecipiamo alla Sua Volontà e sta liberando me e le persone che incontro. Anche mio marito, da quando ha cominciato a partecipare alla comunità e ha fatto un’adozione personale sta guarendo dalla depressione e comincia a manifestarsi. Ho visto come il Signore sta liberando dal non amore anche le anime dei nostri genitori.

Dopo che avete celebrato con Padre Stephen la Santa Messa in suffragio dei miei genitori, ho sognato mio padre che ha abbracciato con immensa gioia padre Stephen: questa è la Comunione dei Santi. Ringrazio profondamente il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per il dono del Carisma e ringrazio di cuore voi per il vostro esempio di umiltà e di costante tenuta nel sostenere con forza questa missione Eucaristica Universale a cui Dio ha chiamato voi e chiama ogni persona.

Prego la Madonna del Pianto per voi, per Padre Stephen, per Maria Frau e per tutti i missionari in ogni parte del mondo, affinché Tutti possano percepire, partecipare e permanere nel Carisma per raggiungere la completezza dei gemellaggi.

Grazie infinite, Dio vi benedica e ci benedica,

Maria Loreta Grasso, Mirabella Eclano, Avellino Solidale

 

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