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Necessità e difficoltà di trovare tutte le proprie energie personali (di P. Angelo Benolli)

Necessità e difficoltà di trovare tutte le proprie energie personali

Potere, denaro, sesso sbagliato: che vita si trova davvero in tutto ciò?

Il travolgimento legalistico e razionalistico del passato ci ha portato alla “new age” e al relativismo morale attuale. 

In tanta disperazione, c’è ancora chi permane e si rifugia nel potere, nel denaro o nel sesso sbagliato. Che vita trovano, però, queste persone? Che scambio incontrano nelle relazioni? 

Lo sfacelo personale e relazionale della maggioranza delle persone è evidente. 
Il peggio inoltre è che tutti vi si adattano. 
Ben pochi arrivano alla luce e si impegnano poi, con le forze dovute, fino a sperimentare tutta la libertà morale e religiosa, propria di ogni individuo, per essere maschio o femmina, pieni delle forze d’amore, come l’immagine e somiglianza con Dio e la natura vogliono. Credo che la più grande ignoranza dell’uomo sia sempre stata quella di credere e di presumere di arrivare alla vita attraverso ogni genere di scorciatoie. 
È troppo duro impegnarsi. È meglio lasciar andare, lasciarsi trasportare da quello che il corpo vuole. Perché affannarsi al servizio della verità della natura? Basta seguire il primo pensiero che ti viene. E poi, perché opporsi agli altri? Meglio seguire le mode della maggioranza così non si hanno contrasti e sei “moderno”. Va’ dove ti porta il cuore. Se poi sei perso e disperso, che importa? Ma, tutto questo, non è forse deviazione?
Intanto la valanga delle negatività depressive e paranoiche aumenta, l’identità delle persone sparisce, le unioni matrimoniali non reggono, i cancri aumentano. In tre anni siamo passati da 121 milioni a 340 milioni di casi di depressione. 
Grazie a Dio vi è ancora il grandioso baluardo della Chiesa che imperterrita non sta a tanta degradazione e richiama ogni persona ed ogni istituzione a ritornare alla natura in Cristo.
Ma come ascoltano la Chiesa molti cosiddetti “credenti”? Inoltre, quanti credenti sono veri testimoni delle energie personali d’identità e di Grazia come Dio e la natura vogliono, ossia come una vera Fede ed una sana morale esigono? Credo che sempre, ma oggi più che mai, la Chiesa ha bisogno di veri testimoni di vita, ricchi delle forze naturali e di Grazia, capaci di opporsi come Cristo a tanti errori umani, esistenziali e culturali; ha bisogno di persone che siano anche capaci di cogliere, come Cristo, il grido disperato di molta gente che cerca e non trova risposte adeguate alla propria situazione storica, personale e relazionale. Molti credenti e moltissimi non credenti oggi cercano un’adeguata soluzione ai loro problemi personali, relazionali e quindi autenticamente religiosi e morali. Spesso però non trovano risposte oppure trovano risposte “trite e ritrite”, piene di idealismi, legalismi o razionalismi vari.
Non basta un incontro o un’esortazione per risolvere tanti problemi concreti, radicati nella storia, nelle relazioni e nell’inconscio di ogni persona. Non basta che ci siano delle generiche riunioni di fedeli perché ognuno incontri se stesso e Dio. Alcuni ragazzi diciottenni mi dimostravano che loro non s’incontrano e non scambiano mai veramente nella loro famiglia, nella scuola e con gli amici. Dio, la persona e la Chiesa non possono accettare questo. 
I fatti dimostrano come molti incontri, molte riunioni non arrivano a far esprimere realmente la persona. Se pensiamo a come oggi le persone vivono, a come sono condizionate da mille falsità, superficialità, materialismi e relativismi morali vari, come possiamo credere che sia sufficiente qualche sporadico incontro perché ognuno ritrovi le sue energie personali e quelle di Dio? E che relazioni familiari e comunitarie potrà esprimere e proporre chi rimane in questi condizionamenti? 
È sufficiente l’intensità della riunione d’incontro, la ricchezza di dottrina e di preghiera, quando non si arriva a risolvere tutti i blocchi inconsci personali? E quale persona non porta nel suo presente disturbi provenienti da falsità e dal non amore del passato? 
Oggi le persone credono solo a chi s’avvicina a loro con ascolto, competenza ed amore. Ormai rigettano ciò che non è pienamente autentico ed esistenziale per la loro vita e non vi si coinvolgono. Siamo tutti chiamati ad essere moralmente e religiosamente presenti alle necessità esistenziali delle persone di oggi. 
Le leggi e le ideologie razionali passate non reggono più, ma ormai, anche il relativismo morale è sempre più rigettato. Le persone cercano qualcuno che le ascolti ed abbia la competenza ed amore di incontrarsi con loro fino a risolvere autenticamente tutti i disturbi inconsci, morali e religiosi della loro vita. 
Solo una persona o una comunità autenticamente umana e cristiana può avere queste qualità. 
Siamo nel mese di Natale, cogliamo questo tempo forte di Grazia per ritrovare veramente noi stessi, un autentico rapporto con Dio e con gli altri, e permanere in autentiche relazioni degne internazionali per uscire dalla “poltiglia, mucillaggine, liquefazione e rancore” del tempo di oggi e così finalmente rivivere e far vivere ogni persona nel mondo, cominciando con i bambini. Partecipiamo come persone ricche di vita rinata a Italia Solidale – Mondo solidale, “facendo giardini” nei territori italiani e “salvando bambini” nelle nostre 125 missioni. 
In questo Natale prego che ognuno di voi comprenda, viva e entri nel “libro della vita” come l’Apocalisse 5 ci indica: “Il libro è nella mano destra di Colui che tutto crea… Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: “Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?”. Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo”. 
Il libro è il libro della vita e senza Dio, l’amore, la Grazia, la carità vera, storicamente nessuno mai è stato vero nel libro della vita e ha gustato veramente il significato del Natale di Dio in noi e tra di noi nella pienezza della propria vita e nelle vere relazioni di carità. 
Ma mentre tutti piangono, continua l’Apocalisse: “Non piangere più, è nato il germoglio di Davide, Cristo, che aprirà finalmente il libro della vita e i suoi sigilli”. Proprio con il Natale “l’Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul trono”. E tutti gli angeli, i santi e gli uomini cantavano: “Tu sei degno di prendere i libro e di aprirne i sigilli perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di Re, Sacerdoti e profeti che regneranno per sempre sopra la terra”.
Vi auguro e prego che ognuno di voi arrivi, attraverso la Creazione nel Padre e la salvezza della solidarietà con Cristo, a vivere in sé nell’amore tutto il libro della propria vita in Dio e nella carità ai fratelli, come Italia Solidale e Mondo solidale propone e oggi in tutto il mondo sperimenta.
Prego per tutti voi. Buon Natale e buon anno 2019. Un caro abbraccio.

Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale)

dal sito ioacquaesapone

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