Nella vita c’è soltanto una religione vera e una scienza vera che promanano dalla vita stessa
C’è un ordine di energie che hanno valenza scientifica, ma pure carattere sacro e trascendente
Erano anni che, incontrando persone, famiglie, sacerdoti e psicanalisti in ricerca di autenticità, mi si ponevano continuamente sotto lo sguardo le contraddizioni tra Fede e vita, tra Psicanalisi e vita. Personalmente non credo che vi sia nessuna contraddizione tra queste realtà, ma certo non è giusta una Fede che non rispetta la vita; né è giusta una Psicanalisi che non rispetti l’Autore della vita e la vita come Dio l’ha creata.
Dopo molte esperienze di questo genere, volendo aiutare i sacerdoti e gli psicanalisti a trovare un’autentica libertà e a prestare un reale servizio dell’uomo, assieme ad altre persone impegnate, ho fondato il “Volontariato per lo Sviluppo di Vita e Missione”. Tale Movimento non vuole far parte di nessuna organizzazione psicologica o psicanalitica, vuole solo favorire, nello Spirito di Dio, un processo di sviluppo ordinato dell’uomo. Da secoli e secoli, da generazioni e generazioni, assistiamo o ad un integralismo religioso o ad un integralismo laico. Oggi prevale l’integralismo laico; basta assistere alle trasmissioni televisive o leggere le riviste e i giornali. Io non credo che la vita di ogni persona sia sotto l’integralismo laico, né sotto quello religioso.
La vita è un insieme di energie di qualità diverse, che si sviluppano secondo il tempo e secondo la natura personale; essa necessita di relazioni qualificate secondo il modo e il tempo naturale del suo sviluppo. Quando questo non avviene, si crea il disordine delle energie dello spirito, poi della psiche e poi del corpo. Senza uno spirito sano, non vi sarà mai una mente sana. E senza una mente sana, eccetto che nei paranoici, non vi sarà mai un corpo sano. I disordini, i meccanismi di difesa, le fissazioni e quindi gli inte
gralismi hanno sempre alla radice, in proporzione alla loro intensità, disordini dello spirito, della psiche e quindi del corpo.

Il prevalere della religione senza la scienza, o il prevalere della scienza senza la religione è talmente contrario alla vita della persona che sembra impossibile pensare che questo errore perduri da tanti secoli e da tante generazioni. Nella vita non prevalgono né la religione, né la scienza.
La vita ha un ordine di energie vere in movimento e in relazione, che di per sé hanno una valenza scientifica e un carattere trascendentale e sacro.
Non si può pensare di curare lo spirito o la psiche con le pillole biochimiche; né si può pensare di curare una malattia corporale solamente con lo spirito. Nello stesso tempo, però, non è tanto il corpo che fa male allo spirito, ma lo spirito che, se è malato, fa soffrire il corpo creando una malattia prima nella psiche e poi nel fisico.