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Non basta riunirsi per essere in spirito e verità – di Padre Angelo Benolli

Non basta riunirsi per essere in spirito e verità

Nel mondo così formale e materialistico è difficile trovare o formare famiglie e comunità autentiche dove si vedano e si risolvano i problemi personali e interpersonali

Molte persone sono state così poco rispettate, così incomprese e disturbate nelle loro energie personali che non credono più alla validità di qualsiasi incontro. 

Sentono che hanno estremamente bisogno di scambiare, ma hanno anche l’esperienza disastrosa di riunioni superficiali, formali, dove, più che promuovere, risolvere e rispettare tutta la vera dignità, si chiede alla persona di adattarsi a direttive interessate, legalistiche o razionali. Quasi mai si coglie, si ascolta, si scambia e si serve la propria e l’altrui realtà di vita. Sono queste riunioni di vita e di vita cristiana? Come può, qualcuno che non è ricco di contenuti o qualità di vita come Cristo, scambiare o riunirsi autenticamente con un’altra persona? 

Lo scambio senza le qualità e i contenuti necessari è sempre un’esperienza di vita negativa, di conseguenza molte persone non credono più a questo tipo di riunioni. Preferiscono isolarsi o compensarsi in altri surrogati, tutt’al più si adattano ad incontri formali e superficiali. Il peggio poi è che, rimanendo a lungo in questo stato di scambio non autentico e in questo isolamento, le energie vitali dell’individuo ne risentono a tal punto che pian piano scompaiono fino al punto che la propria persona viene percepita inutile, impotente, incapace di avere proprie autentiche manifestazioni e validi scambi.
Pensate cosa può succedere quando questo tipo di riunioni viene sperimentato in una coppia, in una famiglia. Purtroppo, nel mondo così formale e materialistico in cui tutti ormai viviamo è difficile trovare o formare delle famiglie e comunità autentiche dove non solo si scambi in pieno, ma si vedano, si affrontino e si risolvano anche tutti i problemi personali e interpersonali che sono così radicati e presenti in molte persone e che sono alla base di tante incomprensioni, separazioni e divorzi. Moltissime riunioni non fanno emergere, e quindi ancor meno risolvono, questo tipo di problemi personali che sono alla base dei disagi e che procurano delle difficoltà di scambio.
 
Credo che questa sia una grande mancanza di vera spiritualità e di autentico servizio ai bisogni della persona, della coppia, della famiglia e di qualsiasi altro tipo di riunione comunitaria. Se è encomiabile aiutare le persone ad uscire dalla solitudine e dall’isolamento massacranti proponendo loro d’incontrarsi nelle forme più svariate, è però necessario andare oltre.
Vi saranno riunioni feconde, vere, solo impostando incontri personali e interpersonali capaci di far emergere, riparare e risolvere i vari problemi inseriti e fissati in ognuno. 
 
È necessario cioè scoprire e autenticamente risolvere tutte quelle difficoltà che impediscono l’espressione delle energie personali dell’anima, del sesso e del corpo, della propria vita. Questi incontri, vissuti con l’intensità dovuta, sono indispensabili a chi vuole ritrovare la vita, ripararla e scambiarla autenticamente nella coppia, nella famiglia e nella comunità culturale di servizio e di lavoro. 
Le persone, le coppie, le famiglie oggi hanno bisogno dell’esperienza di questo nuovo tipo di riunioni. 
 
Per realizzare tutto questo è necessario che ci siano persone ricche di spirito e competenza come Cristo e la natura vogliono. Se questo è necessario, perché questo ancora non si attua? 
Il vero male è inserito in una prassi personale, relazionale e culturale, che ancor oggi si sviluppa attraverso un arrabattarsi in tanti incontri vissuti con l’ignoranza, la chiusura e l’impotenza ad accostarsi, a vedere e ancor più autenticamente a risolvere tanti problemi personali e quindi relazionali che portano tanto massacro nelle coppie, nelle famiglie e nelle comunità di lavoro e di spirito nel mondo attuale. 
 
Ormai non è più sufficiente riunirsi. Non possiamo fare la fine dei cicisbei davanti ai sanculotti. Se non vediamo e non interveniamo nel modo in cui richiede la vita di milioni di persone, noi tutti saremo ghigliottinati peggio dei cicisbei. Formarsi culturalmente in Cristo e affrontare in spirito e verità i tanti mali che condizionano oggi le persone e di conseguenza le relazioni familiari e sociali è compito morale di ogni spiritualità e cultura. 
 

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