Malga Zures 2018
Nago – Torbole (TN)
Turno 7 – 10 Giugno 2018
Padre Angelo Benolli, Caterina Casarano, Nice Vogrig, S.E. Mons. Thomas Pulloppillil (vescovo di Bongaigaon Assam North East India) e Jisnamol Shaji a Malga Zures con i volonari donatori delle Marche (Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro e Urbino e di Sicilia (Messina, Catania, Siracusa, Ragusa, Enna e Caltanissetta) Solidale
Testimonianza di Alice
Vorrei raccontarvi una cosa davvero straordinaria!
Quando Caterina, un mesetto fa o poco più, mi ha chiesto se mi avrebbe fatto piacere partecipare a Malga Zures, senza nemmeno pensarci su due piedi ho detto sì, perché era qualcosa di cui ne sentivo il bisogno proprio nel profondo, perché nella vita di tutti i giorni è difficile stare ogni secondo con Dio, nel suo amore e metterlo al primo posto davanti a tutti e tutto.
Quando mancavano ormai due settimane dalla Malga, sono iniziati a sorgere dei problemi, mamma mia il diavolo quanto ci tenta…
I problemi sorgevano soprattutto per quanto riguarda l’università, ambito a cui tengo tanto, è il mio futuro.
Un prof aveva messo un esame il 7, che per fortuna ha poi spostato, poi ha messo un laboratorio obbligatorio sempre il 7, al quale avrei dovuto partecipare perché se facevo presenza 5/5 mi dava un punto in più all’esame.
Ad una settimana dalla Malga, una nostra prof, fissa un esame per l’11, panico totale.
Fino all’ultimo sono stata indecisa se non andare, oppure fare il laboratorio e poi raggiungere la malga alla sera, piena di dubbi e confusione.
Poi alla fine ho fatto come dice padre Angelo Benolli, ho mandato tutto a quel paese, mi sono fidata del progetto di Dio e sono andata alla Malga.
Posso dire che là sono stata veramente con Dio, nel suo amore e mi sento rigenerata, piena di forze, piena delle mie energie che avevo perso.
E nulla, stando ancora con Dio, nel suo amore, lunedì ho studiato come una matta e ieri ho dato l’esame.
Ho preso 27 nonostante abbia studiato poco ma credo sia stato Dio ad avermi ricompensato di aver partecipato alla Malga, di aver cercato di trovare me stessa, di aver pensato a me e a Lui, al Suo Infinito Amore, staccandomi dalle dipendenze che mi trattenevano dall’andare.
Codeluppi Alice (giovane volontaria Donatrice delle Marche) prima da destra