Quello che serve per partecipare al Natale
L’ESPERIENZA DEL CARISMA OGGI DIFFUSA TRA OLTRE 2 MILIONI DI PERSONE NEL MONDO
Ogni persona è meravigliosa, ma è anche molto colpita nella fede, nell’anima, nelle relazioni, nella capacità di esprimersi in un lavoro creativo. Per questo siamo diventati “chiusi e rancorosi”.
Non è colpa nostra. Abbiamo una cultura secolare che ha escluso Dio e la persona e messo al primo posto l’Economia. Nessuno ha mai visto né risolto questa realtà. Così, oggi, l’1% della popolazione mondiale detiene il 90% della ricchezza della terra.
Nel Sud del mondo 20.000 bambini muoiono di fame ogni giorno. I “fumi” delle “macchine” hanno inquinato la natura, facendo sviluppare micidiali virus. Abbiamo assoluto bisogno di uscire dagl’inganni secolari, ritrovare Dio, la nostra identità, la capacità di ben amare e ben lavorare ed essere sussistenti e solidali.
Oggi è possibile con il “Carisma da Vivere e proporre”: la nuova e completa antropologia sviluppata da Padre Angelo Benolli, sacerdote, missionario, antropologo e scienziato, in 90 anni di vita, 54 anni d’incontri quotidiani, per molte ore, con moltissime persone e in 4 anni di studi sul bambino intrauterino. Con questa nuova cultura di vita, contenuta nei suoi 10 libri, documenti e nei suoi video, Padre Angelo rimette al centro Dio e la persona nell’Amore e compie grandissime scoperte, come l’“Io potenziale”, con cui cambia l’inconscio di Freud. Su questa base ha sviluppato le comunità, i “gemellaggi mondiali” e un modo nuovo di fare adozione a distanza e ha fondato “Italia Solidale – Mondo Solidale del Volontariato di Sviluppo di Vita e Missione”. Grazie a tutto questo, più di 2 milioni di persone in Italia e in 148 missioni dell’Africa India e Sud America, hanno superato inganni secolari, ritrovato Dio, sé e vere relazioni. Questo carisma di condivisione salva il mondo. V’invitiamo a sperimentarlo, per partecipare al Natale di Gesù con il vostro “natale”.
Antonella Casini
IL CARISMA È CONDIVISIONE
1 È evidente che per stare in pace bisogna stare in tutta la verità, in tutta la libertà, in tutta la carità, che è condivisione con Dio, con sé, nella carità agli altri.
2 Questa condivisione non c’è nel clericalismo, perché c’è il dovere e la testa. Non c’è nel capitalismo, perché c’è la sudditanza al lavoro e al denaro. Non c’è in Africa, perché ci sono i clan e non c’è il rispetto delle donne. Non c’è in Sud America, perché le donne sono state stuprate dai falsi cattolici, con la distruzione degli indios. Non c’è in India, perché ci sono le caste.
Il Signore, con il Carisma, ha voluto subito che arrivassimo in tutto il mondo e che, con “Spirito e Verità”, attraverso i poveri, facessimo la condivisione con tutte le persone e le culture del mondo e arrivassimo al Carisma e alla condivisione del Mondo Solidale e Italia Solidale.
Io ho incominciato a far condivisione attraverso le “adozioni intercontinentali”. Non accettavo che le 26 congregazioni, che allora avevamo, non dessero ai poveri il denaro di 300 euro, che ricevevano dai donatori italiani. Invece dei 300 euro davano al massimo 30 euro. Allora, non ho più mandato i soldi alle congregazioni e ho iniziato a dare i soldi ai poveri indipendenti.
Non solo, ho voluto che i poveri ricevessero i 300 euro, ma subito ho voluto che li scambiassero anche a livello intercontinentale, attraverso le “adozioni intercontinentali”.
Con l’adozione intercontinentale, ogni comunità di poveri di un continente “adotta” una comunità di un altro continente e viceversa. Subito i poveri mi dissero che per loro scambiare al livello intercontinentale era una grande gioia. Ma, poiché ricevevano e davano, non erano più necessari i denari, ma era una meravigliosa realtà di condivisione senza più denari. Io non ci credevo, ma poi ho dovuto capire che era nata una moltiplicazione dei pani attraverso le relazioni intercontinentali dei poveri. Cosi è il Signore e il Carisma. Voleva queste relazioni e condivisioni internazionali dei poveri e che tutti, i poveri e i ricchi, si liberassero dal denaro.
3 Ma questa condivisione deve avvenire anche in Italia attraverso le comunità e i gemellaggi. In Italia, siamo ancora ciechi, paralizzati, sofferenti e soffocati dinanzi al Coronavirus. Siamo arrivati, come dichiara il Censis, ad essere poltiglia e mucillagine, liquefatti e rancorosi. Stiamo arrivando al Natale e su tutte le televisioni ed i giornali, il Natale viene identificato con le riunioni in famiglia per mangiare, con i soldi e con i regali.
No! Il Natale è Gesù Bambino, Dio con noi, che non vuole soldi o cenoni, ma vuole l’Uomo con Dio, fuori da tutti i diavoli. Oggi tutto questo proprio non c’è, ma noi faremo comunità e gemellaggi anche per cambiare completamente l’Italia e tutto il mondo, per far vero Natale.
4 È sempre più evidente che gli uomini non sono abituati a condividere e ad amare.
5 La condivisione c’è con il Padre, nella creazione del bambino, dove il Signore Dio Padre condivide prima di tutti con il bambino, perché toglie tutto ciò che divide, tutte le identificazioni negative sulle nostre cellule, contenute negli spermatozoi e negli ovuli dei nostri genitori, e rimane solo la condivisione, che è Dio Amore e noi, per i primi 30 giorni dal concepimento.
Rimane cioè solo Dio e la persona e la persona con Dio. Nel video del bambino intrauterino che ho realizzato, si può vedere chiaramente la condivisione dell’Amore del Padre, che ho “fotografato” fuori dalle parole, perché è una realtà immensa.
Il diavolo non vuole la condivisione e questo si può vedere nel video del virus che ho realizzato.
Dopo i primi trenta giorni, noi troviamo tutto il contrario della condivisione e registriamo tutta questa morte sui nostri nervi. Oggi tutto questo va visto e con l’inconscio si può vedere e con Dio risolvere.
La condivisione c’è solo con il Cristo, pieno di Spirito Santo, che apre tutto il libro della vita, risorge e ci dona lo Spirito Santo.
La condivisione c’è poi soprattutto nel permanere nello Spirito Santo, perché è tutta la verità, tutta la libertà e tutta la carità. Per arrivare alla esperienza autentica di questa condivisione, è necessario vedere cosa c’è in noi nel nostro inconscio, che è contro la condivisione: con il Padre, che è proprio l’Amore, che vuole solo condivisione, perché c’è soltanto Dio e la persona; con il Figlio, perché, quando abbiamo registrato tutte le non-condivisioni, con le conseguenti identificazioni negative, stiamo male. Allora, il Padre ci manda il Cristo, che apre tutti i sigilli della Vita, perché veramente possiamo condividere con tutti e con tutto e far fuori tutti i diavoli e ci porta alla resurrezione, alla pace ed allo Spirito Santo e solo con lo Spirito Santo arriviamo a noi stessi e quindi a far fuori i diavoli e per questo arriviamo poi alla piena libertà e carità ai fratelli.
Senza questa esperienza piena e completa della condivisione, non arriviamo mai alla resurrezione e siamo sempre falsi e ammalati. Per tutto questo, richiamo oggi tutte le nostre comunità italiane e del mondo alla condivisione, allo Spirito e alla Verità. “Mi adorerete solo in Spirito e Verità”, che è Vita, dice il Signore. La condivisione c’è nella Madonna, che è piena di Grazia e non ha diavoli e anche noi per natura siamo così! Prego che, per arrivare a condividere, noi arriviamo ad essere fuori dai diavoli e stiamo con il Padre, stiamo con il Cristo, stiamo con lo Spirito Santo e stiamo con la Madre.
6 Chi non è nell’Amore e non cerca l’Amore è nel diavolo, non condivide più con nessuno ed è ammalato. Se ci si fa portare via anche solo un momento da coloro che non vogliono stare su questi contenuti, c’è la malattia e, quando c’è questo negativo o diavolo, esso non va più via, se non dopo un immenso impegno di condivisione, conversione e permanente missione. Per chi si trova in questa condizione è necessaria tanta preghiera di giorno e di notte, perché l’Amore è necessario per vivere.
Quando non c’è l’Amore, c’è la morte, dice la Scrittura, che è prodotta dal diavolo, che ci porta via.
7 Il carisma è condivisione con Dio e con le persone.
8 Per arrivare ad avere questo carisma, che è una grande novità, è necessario avere un atteggiamento umile e povero nell’animo come la Madonna. Ma, soprattutto è necessario arrivare come già ci siamo ad un’autentica grazia e carità internazionale dei gemellaggi.
Per arrivare ad avere questo atteggiamento fuori dai diavoli come la Madonna, è necessaria la condivisione, la carità con Dio Trinità e con le persone degne attraverso le relazioni e adozioni intercontinentali, interstatali ed inter-familiari che i poveri stessi realizzano e si scambiano. Siamo proprio carisma a livello internazionale.
9 Il Carisma è: condivisione con le adozioni intercontinentali, condivisione con tutte le comunità; condivisione con le adozioni interstatali, condivisione con le zone; condivisione con le adozioni inter-familiari, condivisione interpersonale con tutti poveri.
I poveri stessi hanno detto che non sono i soldi che contano, perché essi ricevono e danno, ma è la relazione ossia la condivisione che conta. La relazione con noi avviene attraverso i gemellaggi. Dopo i gemellaggi manterremo le 70.000 adozioni e avremo relazioni e i poveri parleranno e testimonieranno la loro esperienza carismatica, la realtà di Dio a tutti gli uomini.
I poveri cambieranno il mondo.
Io prego che arriviamo a questa condivisione, perché, se non abbiamo condivisione, non abbiamo mai Dio, non abbiamo mai rispetto del prossimo e, se non abbiamo rispetto del prossimo, non abbiamo mai rispetto di noi stessi.
10 Allora amiamoci, condividiamo, amiamo e realizziamo tutte le comunità in tutti i territori, tutte le adozioni e tutti i gemellaggi e le relazioni nella vera condivisione.
È tempo di fare Natale con Gesù, con il Padre, con lo Spirito Santo, senza diavoli come la Madonna.
Vi auguro la condivisione vera, che è l’Eucaristia.
Dio vi benedica tutti.
Padre Angelo Benolli (Fondatore e Presidente di Italia Solidale – Mondo Solidale)