
Caro padre Angelo, ti saluto con grande affetto e ti auguro ogni bene. Sono molto felice di scriverti questa lettera nel giorno del tuo 91° compleanno, perché sei il mio salvatore e per me sei un “angelo protettore”. Quando ero nelle tenebre, senza voglia di vivere, mi hai dato la luce e la forza di vedere il male e di affrontarlo per risolverlo. Grazie a Dio e anche ai tuoi libri, sto camminando con gioia, con la mia croce nella croce di Cristo, per risorgere sempre più con Lui e amare i fratelli come Lui vuole. A volte è difficile, perché ci sono molti ostacoli su questo cammino di vita vera e amore per i nostri fratelli che soffrono tanto nello spirito e nel corpo, ma il Signore Gesù Cristo è grande, pieno di bontà e di amore e oggi fa di te uno strumento per riversare lo Spirito Santo nel mondo, come vediamo nella vita e nelle testimonianze delle 2.500.000 persone che partecipano a “Italia Solidale – Mondo Solidale” nelle 144 missioni dell’Africa, dell’India e del Sud America ed in tutti i territori italiani.
Sono molto grato per l’immensa luce e forza che mi hai dato attraverso i tuoi libri, documenti e DVD. Oggi posso ringraziare Dio per l’immenso dono di avermi dato la vita e di averti messo sulla mia strada per salvarmi dalla morte e dalle malattie del corpo che avevo a causa del disordine in cui vivevo. Sono felice, con la grazia di Dio, di poter condividere tutto questo cammino di sviluppo di vita e missione con molte persone, famiglie e comunità Nasa del nostro territorio indigeno, qui nel Norte del Cauca. Tutti noi abbiamo sofferto molto perché siamo stati colpiti nello spirito e nel corpo, anche a causa di tanti inganni secolari di dipendenza. Viviamo ingannati da una falsa cultura secolare, con una fede falsa e superficiale, fatta di “riti” e “processioni” e con un falso amore dove prevale il materialismo, la schiavitù del denaro.
Questo mi fa vedere e ricordare il mio triste passato, ma aiuta anche e rafforza il mio spirito a testimoniare con più forza come ho superato tutti questi inganni. In passato mi ubriacavo e picchiavo mia moglie, i miei figli erano pieni di panico o di paura e io volevo avere sempre più soldi, senza preoccuparmi del modo in cui li avrei ottenuti, infatti passavo sopra chiunque per averne. Pensavo così di aiutare la mia famiglia procurando molto cibo e altri beni materiali. Vivevo vendendo alcol e per questo incoraggiavo gli amici e i vicini a bere sempre più, ma non sapevo che in realtà stavo uccidendo me stesso e i miei presunti amici, inoltre stavo causando tanta morte e violenza ai bambini di quelle famiglie. Non vedevo perché pensavo che tutti i problemi si risolvessero con i soldi.
In tutto questo stavo sempre più male. L’abuso di alcol mi aveva provocato una forma di diabete gravissima. Il medico mi aveva riempito di medicine. In quel momento ho conosciuto la missione di “Italia Solidale – Mondo Solidale”, i tuoi libri e documenti e ho deciso con il cuore di cambiare e vivere per amare veramente. Sapevo che la mia malattia era come un cancro che mi avrebbe ucciso lentamente. Avevo già perso la vista e pensavo che presto sarei morto. Molte volte, nella mia vita passata, avevo desiderato morire, avevo anche tentato il suicido ed ero stato salvato per miracolo. Ma in quel momento non volevo morire, ho pregato la Santa Vergine e Dio di darmi ancora un po’ di vita, per riparare al danno che avevo causato alle famiglie e ai bambini, perché non vivessero una triste e dura storia come la mia.
Sentivo e desideravo di cambiare perché stavo già leggendo e approfondendo il tuo primo libro: Dieci punti di sviluppo di vita e missione. Il primo punto è il Padre, Figlio e Spirito Santo che è un solo Dio d’amore. Leggendo sentivo che, a causa di tutte le mancanze d’amore vissute sin da quando ero bambino, mi ero allontanato dal Dio dell’amore che mi aveva dato la vita, e che dovevo fare di nuovo comunione con Lui. Leggendo i punti successivi sulla persona, sulla coppia, sulla famiglia, sulla sacralità del lavoro e sulla comunità, mi sono reso conto che ero un disastro, ma sentivo che avrei potuto liberarmi da tutti questi inganni e tornare a percepire l’amore di Dio ed essere libero come nel momento della creazione, quando non c’era il negativo. Mi hanno molto aiutato i tuoi libri, i tuoi video, la comunità, la relazione con i volontari di Italia Solidale, la missione. Questa esperienza mi ha sostenuto a stare sempre più in comunione con Dio e con le persone e le famiglie.
Sentivo anche il bisogno di testimoniare il mio cammino di graduale rinascita agli altri. Testimoniando ho coinvolto molte famiglie e si sono formate molte nuove comunità che hanno dato vita ad una nuova missione e ho potuto vivere una nuova esperienza con Dio e in relazioni sane. In questa esperienza di sviluppo di vita e missione sono guarito completamente non solo nello spirito, ma anche nel corpo. Oggi sono missionario e condivido questa esperienza con molte famiglie di popoli ed etnie diverse. Ringrazio Dio perché, grazie alla nuova cultura di vita, alle comunità e alle adozioni a distanza con i gemellaggi mondiali che tu hai sviluppato, anche centinaia di persone e famiglie del nostro territorio che erano nella guerriglia e coltivavano droga sono uscite da tutti questi inganni e violenze. Moltissimi ex guerriglieri o coltivatori di coca o marjuana oggi sono nelle comunità, sono liberi e sussistenti, coltivano patate, caffè, polli e altre colture sane e poi scambiano i loro prodotti nel capannone con famiglie di altre zone e anche di altre missioni.
Alcuni altri sono divenuti addirittura donatori locali che hanno adottato a distanza bambini di altri continenti. Quando tutte queste famiglie s’incontrano nel capannone della missione non scambiano solo i prodotti, ma anche testimonianze molto forti, frutto dei grandissimi contenuti espressi nei tuoi libri e delle esperienze vissute nelle comunità e con i gemellaggi mondiali. Tutte le famiglie delle comunità sono missionarie, hanno trovato il donatore locale per un bambino dell’Africa e coinvolgono altre famiglie del territorio formando nuove comunità. Grazie per i tuoi documenti missionari con cui hai sostenuto ogni famiglia di ogni missione in Africa, India e Sud America ad essere missionaria trovando un donatore locale per un bambino di un altro continente. Questa comunione con te, con le famiglie italiane che hanno adottato a distanza i nostri bambini e con tante famiglie dell’Africa, dell’India, del Sud America ha salvato davvero le nostre vite!
Questo sembrava impossibile nel nostro territorio conosciuto nel mondo per la violenza dei gruppi armati e per l’alta concentrazione di coltivazioni di droga. Ti ringrazio immensamente per le benedizioni che io e altre 2.500.000 persone dell’Italia, dell’Africa, dell’India, e del Sud America abbiamo ricevuto attraverso di te e prego Dio Onnipotente che portiamo questa esperienza a tutti i nostri fratelli perché sento che quest’esperienza è necessaria per tutta l’umanità. Prego che tu abbia ancora molti anni davanti e ti auguro un buon compleanno Padre Angelo.
Reinaldo Pilcue

